Bambino di un anno mangia formaggio al latte crudo e finisce all’ospedale: è ricoverato

Un bambino di un anno, residente a Belluno, è ricoverato all'Azienda ospedaliera di Padova, nel reparto di Nefrologia pediatrica, dopo aver mangiato formaggio al latte crudo. I genitori lo avevano portato al Pronto soccorso negli scorsi giorni, e gli operatori sanitari si sarebbero accorti rapidamente dei sintomi di Seu, o Sindrome emolitico-uremica: si tratta di una malattia che può colpire a seguito di un'infezione da Escherichia coli, batteri che si trovano anche nell'intestino delle mucche.
Secondo quanto riportato da fonti di stampa, il piccolo avrebbe mangiato dei formaggi realizzati con latte crudo prima di sviluppare i sintomi. Il direttore del dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 1 Dolomiti, Sandro Cinquetti, ha però chiarito che per il momento non è chiaro dove il bambino avrebbe consumato questi prodotti, e quindi dove si potrebbe trovare il cibo contaminato.
La Seu è una malattia piuttosto rara, che può causare un'insufficienza renale acuta nei bambini, specialmente sotto i cinque anni. Il tempo di incubazione da quando si consumano gli alimenti infetti può essere anche di qualche giorno Nei casi peggiori è necessario procedere al trapianto di reni, e la malattia può anche essere letale.
A causarla è spesso il consumo di alimenti come il latte crudo (che quindi non è stato bollito e pastorizzato, uccidendo i batteri) o carni poco cotte; nella grande maggioranza dei casi è dovuta all'Escherichia coli. Visto che il batterio si trova nell'intestino delle mucche durante la mungitura può esserci una contaminazione del latte. Se questo poi non viene pastorizzato, il batterio resta. Se per un adulto le conseguenze possono essere scarse o nulle, in caso di contagio, la situazione è diversa per i bambini, specialmente sotto i cinque anni.
Solo nella provincia di Belluno, questo è il terzo caso in meno di un anno. A novembre 2024 era stata una bambina di un anno di Cortina che aveva mangiato un formaggio prodotto in un caseificio trentino. Solo poche settimane fa, a luglio, un altro bambino di dieci mesi è finito sempre all'ospedale di Padova. In entrambi i casi i piccoli sono guariti. Il bambino attualmente ricoverato è in cura per l'insufficienza renale, mentre si cerca di capire dove sia stato consumato il formaggio contaminato: sta indagando dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 1 Dolomiti
Ulss che, comunque, ha voluto lanciare un nuovo appello alle famiglie: mai far consumare latte crudo o non pastorizzato, in qualsiasi forma, ai bambini piccoli. Lo stesso vale per carne, pesce, verdure e uova, che devono essere ben cotti. Nel caso di frutta e verdura, è importante anche che siano lavate per evitare contaminazioni (più o meno innocue nella maggior parte dei casi per gli adulti, ma non per i bimbi). Naturalmente, poi, si invita a fare attenzione alle date di scadenza sui prodotti alimentari comprati.