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Covid 19

Austria, primo effetto del lockdown per i non vaccinati: boom di prenotazioni per vaccino ai bambini

In concomitanza col lockdown circoscritto ai non vaccinati, in Austria è partita anche la campagna vaccinale per i bambini nella fascia di età 5-11 anni. Gli oltre 9mila posti disponibili per il primo turno di somministrazioni sono andati esauriti immediatamente.
A cura di Chiara Ammendola
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L'entrata in vigore del lockdown per i non vaccinati in Austria ha coinciso con il boom di prenotazioni per le vaccinazioni ai bambini: nel giro di poche ore infatti sono terminati gli oltre 9mila posti disponibili per il primo turno di somministrazioni ai bambini nella fascia di età compresa tra 5 e 11 anni messi a disposizione nella città di Vienna. Gli slot che permettevano la prenotazione sono stati aperti ieri, lunedì 15 novembre, giorno in cui sono state introdotte le nuove norme volute dal governo centrale che impediscono ai non vaccinati di poter uscire se non per andare al lavoro o per acquistare beni di prima necessità. Dalle limitazioni sono esclusi bambini sotto i 12 anni, donne incinta e coloro che non possono vaccinarsi. Sono esentati anche gli alunni che partecipano allo screening di massa nelle scuole. Chi riceve la prima dose entro il 6 dicembre ed è in possesso di un tampone pcr negativo per 48 ore esce dal lockdown.

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Il tasso di contagio in Austria è il più alto d'Europa in questo momento con quasi 12mila nuovi casi registrati nella giornata di ieri e un tasso di incidenza settimanale salito a quasi 850 ogni 100mila persone. Per far fronte a questa nuova grave ondata, il governo ha imposto un nuovo lockdown destinato solo alle persone non vaccinate e ha dato il via alla campagna vaccinale anche per i bambini tra i 5 e i 11 anni: pur non essendoci un via libera ufficiale dell'agenzia Ema, che su questo tema si pronuncerà il 29 novembre, ogni Paese europeo può già partire autonomamente con le somministrazioni. "La vaccinazione dei bambini tra i cinque e gli undici anni è in linea con le raccomandazioni dell'autorità sanitaria americana e inoltre non contraddice la legge sanitaria austriaca, che permette un uso off-label di questo vaccino", ha spiegato ieri mattina in un comunicato il sindaco di Vienna Michael Ludwig, precisando che saranno aperti nuovi slot nei prossimi giorni. I bambini riceveranno una dose di Pfizer, ridotta da caso a caso su indicazione del medico del centro vaccinale.

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