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Arrestato il sindaco di Foggia Franco Landella per corruzione

Arrestato il sindaco dimissionario di Foggia Franco Landella con la pesante accusa di corruzione. Con lui coinvolti  nell’inchiesta altri quattro esponenti dell’amministrazione locale, accusati a vario titolo dei reati di corruzione e tentata concussione. Indagata anche la moglie del primo cittadino che è dipendente comunale e per la quale il Gip ha emesso una ordinanza restrittiva di interdizione dai pubblici uffici.
A cura di Antonio Palma
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Terremoto al comune di Foggia dove oggi è stato arrestato il sindaco dimissionario Franco Landella (Lega) con la pesante accusa di corruzione. Con lui coinvolti  nell'inchiesta altri quattro esponenti dell'amministrazione locale, accusati a vario titolo dei reati di corruzione e tentata concussione. Il primo cittadino del capoluogo Dauno è stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari  emessa dal Gip del tribunale di Foggia su richiesta della locale procura della Repubblica  a seguito delle indagini condotte dalla Squadra mobile e dal Servizio centrale operativo della polizia di stato.

Nell'inchiesta per corruzione oltre al Sindaco di Foggia coinvolte altre quattro persone tra cui anche la moglie del primo cittadino, Daniela di Donna, che è dipendente comunale dello stesso Comune e per la quale il giudice per le indagini preliminari ha emesso una ordinanza restrittiva di interdizione dai pubblici uffici. La dipendente comunale  era stata raggiunta nei giorni scorsi da un avviso di garanzia insieme al marito che avevano portato all'annuncio delle dimissioni di Landella  dalla carica di Sindaco di Foggia.

Con loro coinvolti anche due consiglieri comunali, Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo, oltre a un imprenditore edile, già finiti ai domiciliari. Il primo cittadino aveva rassegnato le dimissioni il 4 maggio dopo gli arresti di due consiglieri comunali per corruzione nell'inchiesta della procura di Foggia, su alcuni appalti indetti dall'amministrazione cittadina. Era stato lo stesso Landella a dare notizia del passo indietro spiegando: "Foggia in questo momento ha bisogno di serenità, di essere tenuta al riparo da ogni tentativo di gettare fango su chi l'amministra con passione e dedizione". Landella è ritenuto responsabile anche del reato di tentata concussione nei riguardi di un altro imprenditore operante nel settore della pubblica illuminazione.

Nell'ambito della stessa inchiesta raggiunto da un'ordinanza restrittiva anche Leonardo Iaccarino, l'ex presidente del consiglio comunale di Foggia balzato agli onori della cronaca nazionale a Capodanno quando era stato ripreso in un video mentre sparava dal balcone di casa sua, atto per il quale era stato poi sfiduciato. Iaccarino è già ai domiciliari perché arrestato lo scorso 30 aprile per i reati di corruzione, tentata indizione indebita e peculato.

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