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Andreea Rabciuc morta a Jesi

Andreea Rabciuc, legale del fidanzato: “Se il corpo a Roma è suo, è prova che si è allontanata da sola”

“Bisogna aspettare gli esiti dell’esame del dna ma se il corpo trovato a Roma è di Andreea Rabciuc sarebbe confermato che la ragazza si è allontanata volontariamente” ha dichiarato a Fanpage.it l’avvocato Emanuele Giuliani, legale di Simone Gresti, fidanzato e unico indagato per la scomparsa.
A cura di Antonio Palma
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Andreea Rabciuc
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Sono ore di angoscia per i familiari di Andreea Rabciuc, la giovane scomparsa il 12 marzo del 2022 nelle campagne di Montecarotto, in provincia di Ancona. Le autorità giudiziarie infatti hanno deciso di avviare l’esame del dna per accertare se i resti di un cadavere rinvenuto nei giorni scorsi a Roma possano essere riconducibili proprio alla 28enne scomparsa. Gli esami medico legali sono già in corso dopo che la Procura di Ancona ha contattato le autorità giudiziarie di Roma per procedere all’esecuzione del test del dna e già nelle prossime ore arriveranno i risultati.

L'ipotesi di un allontanamento volontario

Esiti che potrebbero dare una svolta sia alle ricerche di Andreea Rabciuc sia alle indagini sulla sua scomparsa che per ora vedono come unico indagato il fidanzato della giovane, Simone Gresti, 44enne di Moie, che è stato l’ultimo a vederla in vita dopo una serata tra amici in una roulotte situata nel cortile di un casolare sulla Montecarottese.

“Bisogna essere molto cauti ed aspettare gli esiti dell’esame del dna perché sono notizie che colpiscono tutti noi figuriamoci una madre che attende di sapere qualcosa della figlia, ma se il corpo dovesse risultare effettivamente quello di Andreea Rabciuc sarebbe confermato tutto quello che abbiamo sostenuto fino ad oggi e cioè che la ragazza si è allontanata volontariamente” ha dichiarato a Fanpage.it il legale di Gresti, l’avvocato Emanuele Giuliani.

Andreea Rabciuc
Andreea Rabciuc

“La Procura non ci ha avvertiti e non avrebbe dovuto farlo ma ho informato il mio assistito e il sentimento che prevale è quello del dispiacere e dell’ansia perché è una notizia che non può non lasciarci indifferenti visto che si tratta di una persona molto vicina al mio assistito. Se fosse lei sarebbe una tragica scomparsa” ha aggiunto il legale, proseguendo: “Dall’altro lato non posso non evidenziare che in questo caso sarebbe confermato che la ragazza si è allontanata volontariamente sulla Montecarottese e poi da lì non si sa che direzione ha preso ma potrebbe aver preso anche la direzione verso Roma”.

Il ruolo del fidanzato Simone Gresti

Una ricostruzione da sempre sostenuta dal fidanzato di Andreea Rabciuc, indagato con l'ipotesi di sequestro di persona. L’uomo ha raccontato che quella sera i due avrebbero avuto un litigio molto animato e lui avrebbe sottratto il telefono cellulare ad Andreea, che poi si sarebbe allontanata sola e a piedi, senza telefonino né soldi. Un allontanamento molto anomalo su cui si è indagato a lungo senza arrivare a una svolta.

Andreea e Simone
Andreea e Simone

Nel tempo erano arrivate diverse segnalazioni sia da Roma che da altre città che indicavano la presenza di Andreea Rabciuc ma tutte si sono rivelate infondate. “Tutte le segnalazioni arrivate sono state riscontrare dagli inquirenti ma si sono rivelate tutte infondate” ha confermato il legale.

“Gresti è rimasto molto colpito dalla notizia ed è in uno stato d’animo particolare. Da un lato è profondamente dispiaciuto per questo ritrovamento dall’altro però capisce che se fosse Andreea Rabciuc sarebbe la luce in fondo al tunnel per lui perché significa che tutto quello che abbiamo sostenuto fino ad oggi è vero” spiega l’avvocato, ricordando: “Con il ritrovamento di un cadavere a così tanta distanza dal luogo della scomparsa non vedo quale responsabilità possa essere attribuita a chi era sul posto come lui”.

Maxi perizia sul corpo rinvenuto a Roma

Dopo che i carabinieri del Ris procederanno con gli esami sul cadavere, compreso il test del Dna sul cadavere, sui resti dello scheletro di donna di circa 30 anni ritrovato nei giorni scorsi in un parco nella zona del Pigneto, la Procura di Roma affiderà una maxi consulenza tecnica per accertare ogni elemento utile. Secondo una primissima valutazione lo scheletro, venuto alla luce nel corso della pulizia di un terreno di proprietà delle Ferrovie, si trovava in quel luogo da circa un anno. Il pm titolare del fascicolo chiederà agli specialisti di analizzare i resti per cercare di accertare con chiarezza la data e la causa del decesso. Parallelamente a questa attività, imilitari dell'Arma analizzeranno la banca dati delle persone scomparse a partire dal 2020 in cerca di elementi utili alle indagini.

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