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Omicidio Altavilla Milicia a Palermo

Altavilla Milicia, i Ris tornano a casa Barreca, trovate scritte sui muri: “Forse estratte dalla Bibbia”

I Ris di Messina sono tornati anche questa mattina nella villetta di Altavilla Milicia, dove sono stati uccisi Antonella Salamone e i due figli di 5 e 16 anni. Sui muri di casa Barreca sono state trovate alcune scritte che, stando a quanto raccontato dall’avvocato del 54enne, Giancarlo Barracato, sarebbero riconducibili alla Bibbia e al Vangelo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La villetta della famiglia Barreca ad Altavilla Milicia (Palermo)
La villetta della famiglia Barreca ad Altavilla Milicia (Palermo)
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Anche oggi i Ris di Messina sono tornati nella villetta della strage di Altavilla Milicia. Dopo aver trascorso la serata di mercoledì 6 marzo a raccogliere reperti utili alle indagini nell'abitazione dove sono morti Antonella Salamone e i suoi due figli di 16 e 5 anni, i Ris sono tornati di buon mattino nella giornata di oggi, giovedì 7 marzo, per ulteriori accertamenti.

La casa è stata setacciata in ogni angolo, con ulteriori scavi effettuati nel giardino e perfino nel luogo dove erano stati trovati i resti di Antonella Salamone, morta dopo le torture portate avanti verosimilmente da Giovanni Barreca, suo marito, e dalla coppia dei "Fratelli di Dio", Sabrina Fina e Massimo Carandente. I tre, con l'aiuto della figlia 17enne della coppia, avevano svolto un esorcismo sulla donna e sui suoi due figli per "liberare casa Barreca dai demoni".

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Sulle mura casa, ha raccontato l'avvocato che si occupa della difesa di Barreca, Giancarlo Barracato, sarebbero state trovate alcune scritte. Il legale ha svelato questo dettaglio ai microfoni della trasmissione Rai Ore 14. "Sono state trovate delle scritte sui muri della casa – ha raccontato ancora Barracato -. Si tratta di frasi lunghe che probabilmente sono riconducibili a versetti della Bibbia o del Vangelo".

Giovanni Barreca e Antonella Salamone
Giovanni Barreca e Antonella Salamone

Su quest'ultimo dettaglio si continuerà a indagare nei prossimi giorni mentre proseguono gli incontri degli indagati con gli avvocati. A Palermo, Barracato ha incontrato il suo assistito insieme alla criminologa Roberta Bruzzone. Barreca si è dichiarato "quasi imbambolato" anche se non pentito per quanto accaduto ai familiari nella villetta di Altavilla Milicia. Secondo quanto da lui dichiarato, mentre moglie e figli venivano torturati e uccisi, il 54enne era "quasi paralizzato". "Ha capito di aver perso la famiglia – ha dichiarato Barracato – anche se non sa spiegarsi come. Subito però dice anche che ‘è stato compiuto il volere di Dio'".

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