Alluvione in Sardegna: 4 persone iscritte nel registro degli indagati

Un imprenditore romano e tre funzionari della Provincia di Sassari sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Tempio Pausania con l'ipotesi di reato di falso per soppressione in atto pubblico. Si tratta di due fascicoli distinti legati alle perquisizioni disposte dagli inquirenti per l'acquisizione dei verbali di collaudo di strade e ponti devastati dalla tragica alluvione. In particolare l'imprenditore è titolare della ditta che ha costruito il ponte in Gallura dove sono morte tre persone. In totale il Ciclone Cleopatra, che si è abbattuto sulla Sardegna 10 giorni fa, ha causato 17 morti, tra i quali 4 bambini. Altissimo anche il numero degli evacuati: 2737 persone. La zona che ha subito i danni maggiori, e dove si è registrato il numero più alto di vittime, è quella di Olbia.

Tornando alle quattro persone iscritte nel registro degli indagati, il sostituto procuratore Riccardo Rossi ha spiegato: "Si tratta di atti dovuti per poter procedere al recupero dei documenti, utili alla ricostruzione precisa di quanto accaduto. A Sassari e Roma si cercavano documenti che non si trovavano, ora, dopo le perquisizioni, sono entrati in nostro possesso", conferma il magistrato precisando che la posizione dei quattro indagati "è tutta da verificare". La perquisizione a casa del costruttore romano ai Parioli, rappresentante legale della ditta "Rossi srl", è scattata stamattina. La società aveva costruito la SP38 Olga-Tempio, dove la notte del 18 ottobre persero la vita tre persone a causa del crollo del ponte di Monte Pinu.