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L'omicidio di Alice Neri a Modena

Alice Neri, chiesta archiviazione per marito e collega: “Esclusa loro presenza su luogo dell’omicidio”

La Procura di Modena ha fatto richiesta di archiviazione nei confronti di due dei tre indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Alice Neri. Si tratta del marito e del collega della donna che era stato con lei allo Smart Caffè la sera prima della scomparsa. Unico indagato resta Mohamed Gaaloul.
A cura di Ida Artiaco
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La Procura di Modena ha presentato oggi richiesta di archiviazione nei confronti di due dei tre indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Alice Neri, la mamma di 32 anni trovata carbonizzata nella sua auto nelle campagne di Concordia lo scorso novembre.

La richiesta è stata avanzata per il marito e per il collega di Alice che la sera e la notte tra il 17 e il 18 novembre 2022, quindi poco prima della scomparsa della donna, si era intrattenuto con lei allo Smart Caffè di Concordia ed era stato considerato l'ultima persona a vedere la 32enne viva.

Alice Neri e il marito.
Alice Neri e il marito.

Tuttavia, si legge nel provvedimento, "tutte le indagini svolte hanno escluso la presenza degli stessi nel luogo e nell'ora dell'omicidio e della distruzione del cadavere", pertanto, "si è determinato a formalizzare al giudice per le indagini preliminari richiesta di archiviazione nei confronti di entrambi per infondatezza della notizia di reato non avendo gli stessi commesso il fatto".

Resta, dunque, un unico indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Alice Neri, e cioè il 29enne Mohamed Gaaloul, al momento detenuto nel carcere di Modena, rispetto al quale, conferma la Procura, sono stai acquisiti "gravi indizi di colpevolezza". Ancora, "alle fonti di prova fino ad allora acquisite, si sono successivamente aggiunte le concordanti e plurime risultanze degli incidenti probatori, che hanno anche confermato l'assoluta estraneità all'omicidio sia del marito che del collega della donna".

Intanto, mentre continuano le indagini, il prossimo appuntamento in aula è per il 4 luglio, quando i periti saranno chiamati ad illustrare gli esiti dei diversi accertamenti tecnici che sono stati effettuati nelle ultime settimane.

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