Abusi sessuali su baby calciatore 12enne promettendo carriera nel calcio: finto talent scout a processo

Fingendosi osservatore di calcio, avrebbe promesso una carriera di successo a un baby calciatore di 12 anni chiedendo però in cambio una disponibilità del minore ad atti sessuali con lui. Con queste pesanti accuse un uomo di 52 anni prima è finito sotto processo al tribunale di Venezia per il reato di violenza sessuale su minore.
I fatti contestati risalgono al 2023 e sarebbero andati avanti per mesi fino a quando i genitori del dodicenne hanno scoperto alcune immagini esplicite sul telefono del minore. Dopo aver chiesto e ottenuto spiegazione del ragazzino, i genitori hanno deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine denunciando il presunto talent scout.
Secondo l'accusa il 52enne si sarebbe presentato come collaboratore di varie società sportive promettendo una carriera di successo nel mondo del calcio al ragazzino con lo scopo però solo di adescarlo.
Così facendo lo avrebbe spinto a subire più volte abusi sessuali di varia natura, oltre allo scambio di foto esplicite. Stando sempre all'accusa, tra i due ci sarebbero stati vari incontri in cui si sarebbero consumati anche atti sessuali tra cui alcuni nello spogliatoio di un impianto sportivo di Chioggia.
Nella prima udienza del processo i genitori del ragazzo si sono costituiti parte civile richiedendo anche un risarcimento del danno. Se condannato, l'imputato rischio una pena dai 9 ai 18 anni.
Fuori dal processo invece un altro adulto che inizialmente era stato coinvolto nella stessa inchiesta dopo che alcune sue foto di nudo erano state rinvenute sul telefono del ragazzino, inviate in uno scambio di messaggi col 12enne. L'uomo, che aveva anche migliaia di immagini pedopornografiche, ha ammesso di aver adescato il minore a sua volta ma aveva chiesto il procedimento con rito abbreviato che si è già concluso in primo grado con una condanna un anno e sei mesi di reclusione.