A Verona 21enne non vaccinato in terapia intensiva per Covid: “Era stato in vacanza a Barcellona”

Un ragazzo di 21 anni è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Verona dopo aver contratto il Covid-19. Lo ha reso noto il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso di una intervista alla locale ReteVeneta. Il ragazzo, stando a quanto riferito dal governatore, non è vaccinato e prima del ricovero era stato qualche giorno in vacanza a Barcellona, dove al momento si sta verificando un aumento delle infezioni da Sars-CoV-2, soprattutto tra i giovani. Al ritorno a casa è risultato positivo al tampone e nel giro di pochi giorni la situazione è degenerata richiedendo il trasferimento in rianimazione. Le sue condizioni sarebbero gravi. "Nessun allarmismo e non abbassiamo la guardia, non posso vedere quegli assembramenti che vedo e che sembrano la festa della Liberazione. Ho l'obbligo morale di dire le cose cose come stanno", ha sottolineato Zaia che ha anche aggiunto che "tutti i ricoverati delle ultime ore, anche i cinquantenni, sono non vaccinati: questa è la realtà".
Per evitare la diffusione del virus da chi torna dai viaggi all'estero, lo stesso Zaia ha firmato nelle scorse ore una ordinanza con la quale istituisce misure di controllo e sicurezza per chi arriva negli aeroporti veneti. "Si tratta di un'attività prudenziale – ha specificato il presidente – che riguarda in particolar modo alcuni Paesi europei per i quali l'Ecdc, l'European Centre for Disease Prevention and Control, segnala delle criticità. Anche in Veneto abbiamo casi di positività al rientro, poi trasmessa a soggetti che finiscono in ospedale oppure in terapia intensiva". Per questo, "in via di estrema cautela per la salute dei cittadini, per chi rientra da questi Paesi Europei, e che non è vaccinato, si fa obbligo di effettuare un tampone, dando l'opportunità di effettuarlo, o all'arrivo in aeroporto, o in uno dei centri tampone del territorio".
E non ha tutti i torti. Proprio il Veneto è risultato oggi essere la seconda regione italiana per numero di casi quotidiani: nelle ultime 24 ore, infatti, sono infatti stati registrati 600 contagi. Non si registra invece alcun nuovo decesso. "Nelle ultime 24 ore abbiamo 4 nuovi ricoveri in area non critica – ha aggiunto l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – mentre gli accessi in terapia intensiva sono 12 in tutto a partire dal 6 luglio. Per questo motivo riteniamo necessaria una revisione dei parametri per il cambio di colori delle Regioni". Intanto, prosegue anche la campagna di vaccinazione: sono state superate in Veneto le 5 milioni di dosi di vaccino anti-Covid19 inoculato. Ad oggi il 58,7% della popolazione (2.850.075 persone) sono state raggiunte da almeno una dose di vaccino.