52 intossicati a Vicenza: hanno bevuto dalle fontanelle per strada

Dopo aver partecipato a una manifestazione a Valdagno, in provincia di Vicenza, 52 podisti hanno accusato disturbi gastrointestinali tali da richiedere l'assistenza medica. La causa dell'intossicazione? Alcune fontanelle da cui i partecipanti avevano bevuto. Questa non sarebbero allacciate all'acquedotto – come fa sapere l'Usl 8 – ma private.
L'evento podistico si è svolto lo scorso 1° maggio, in occasione della Festa dei Lavoratori, in località Piana nel comune di Valdagno. Nei giorni successivi tuttavia, i partecipanti hanno iniziato ad avvertire disturbi gastrointestinali e nella città è scattata l'emergenza medica.
In moltissimi si sono recati al pronto soccorso e alla guardia medica lamentando malessere e sintomi gastrointestinali. Stando ai numeri riportati dai principali quotidiani, si tratterebbe di 52 partecipanti intossicati ma nei giornali locali si parla di molte più persone, oltre i 100. Nessuno al momento, risulterebbe in condizioni di pericolo.
Visto il numero elevato di intossicati, immediatamente è partita la procedura prevista in questi casi, ovvero la segnalazione al Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp) per sospetta intossicazione. La denuncia è stata depositata presso l'Usl 8 di Berica, che ha fatto scattare l'indagine. Dopo i primi accertamenti, è emerso che tutte le persone che avevano accusato disturbi allo stomaco e all'intestino avevano partecipato alla gara podistica "Camminata tra boschi e contrade", organizzata in località Piana lo scorso 1° maggio, e bevuto da delle fontanelle presenti lungo il percorso. Dall'Usl hanno precisato però che si tratterebbe di fontane private, non comunali.
L'azienda sanitaria ha fatto sapere di aver proceduto a prelevare immediatamente dei campioni d'acqua dalle fontanelle per chiarire le ragioni dell'intossicazione. Questi ultimi sono stati portati presso il laboratorio di Mestre per essere analizzati e per sapere di più bisognerà attendere i risultati, che dovrebbero arrivare la settimana prossima. In particolare, le fontanelle identificate sarebbero due: la fontana Masteghini o fontana del Cengio e la fontana Fanana.
Ad ogni modo, tutti i partecipanti intossicati sono stati assistiti e le loro condizioni sono in miglioramento. Il sindaco del Comune, inoltre, ha fatto sapere di aver segnalato le fontanelle con degli appositi cartelli per evitare che altri cittadini possano abbeverarsi prima che la questione non si sia definitivamente risolta. Dietro il possibile inquinamento delle fontane potrebbe esserci il maltempo che ha colpito Valdagno le scorse settimane. "Quando ci sono situazioni di maltempo le acque possono subire alterazioni – ha detto il sindaco al Corriere veneto – bisogna tenere conto che quelle che si immettono in queste fontane sono vene naturali».