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Attentato Brindisi: al via il processo per Giovanni Vantaggiato

Si apre il processo a Brindisi per i fatti del 19 maggio 2012, quando l’imprenditore 68enne Vantaggiato piazzò una bomba dinanzi alla scuola Morvillo Falcone uccidendo una 16enne, Melissa Bassi. L’avvocato: “Un uomo molto provato”.
A cura di Susanna Picone
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Si apre il processo a Brindisi per i fatti del 19 maggio 2012, quando l’imprenditore 68enne Vantaggiato piazzò una bomba dinanzi alla scuola Morvillo Falcone uccidendo una 16enne, Melissa Bassi. L’avvocato: “Un uomo molto provato”.

Ci saranno tutti oggi dinanzi alla Corte d’Assise di Brindisi per assistere all’apertura del processo per i fatti della scuola Morvillo-Falcone. Ci saranno – proprio lì, alle spalle dell’istituto colpito – i genitori di Melissa Bassi, la vittima dell’attentato, le sue compagne ferite ma sopravvissute, ci sarà l’unico imputato reo confesso della bomba, Giovanni Vantaggiato. L’imprenditore 68enne di Copertino dovrà rispondere sia dell’attentato di Brindisi che di quello all’imprenditore di Torre Santa Susanna Cosimo Parato, avvenuto nel 2008. Il suo legale Franco Orlando ha spiegato la volontà del suo assistito di partecipare: “Vantaggiato mi ha confermato la sua volontà di essere presente alla prima udienza. Ci sarà nonostante io lo abbia sconsigliato. Ci saranno i familiari della vittima ma vuole esserci”. Quello del 19 maggio 2012 è stato un attacco molto grave – lo ha sottolineato il procuratore capo Motta – tanto che fra i capi di imputazione riportati nel rinvio a giudizio è specificata l’aggravante della finalità terroristica.

Vantaggiato oggi pesa appena 45 chili – Finalità di terrorismo contestata, invece, dall’avvocato di Vantaggiato che ha fatto sapere come questo sarà dimostrato durante il processo. Inoltre, ha aggiunto Orlando, bisogna capire se, al momento del gesto, Vantaggiato aveva la capacità di autodeterminarsi: “Avvalermi della perizia è un’esigenza difensiva”. Il legale ha anche assicurato l’assenza di alcun complice, insomma è certo che il 68enne agì da solo. Testimonieranno per l’accusa, nel corso del processo, circa 70 persone, a partire dalle studentesse sopravvissute alla Morvillo-Falcone. Ma ci sarà anche la moglie di Vantaggiato e dei familiari di Cosimo Parato. Intanto, l’avvocato della difesa ha voluto parlare anche delle pessime condizioni dell’imputato in carcere ormai da 6 mesi: Vantaggiato è un uomo fisicamente e moralmente prostrato, che è dimagrito 25 chili. Giovanni Vantaggiato – a detta del suo avvocato – è arrivato infatti a pesare appena 45 chili.

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