Attentati Parigi, Valeria Solesin: la salma presto in Italia. I genitori sono in Francia

UPDATE 18.45 – Parigi, i genitori di Valeria all'obitorio – I genitori della giovane dottoranda veneziana sono arrivati all'obitorio della capitale francese dove si trovano le vittime degli attentati di Venerdì a bordo di un'auto del consolato italiano, che li sta supportando nel disbrigo della burocrazia per il ritiro della salma. Assieme ai genitori di Valeria ci sono anche il fidanzato Andrea Ravagnani e sua sorella, Chiara.
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Tutti hanno sperato fino all’ultimo che il nome di Valeria Solesin non apparisse nella lista delle vittime degli attentati terroristici a Parigi. Poi sono arrivate le drammatiche parole del padre. In realtà soltanto sabato sera le autorità francesi hanno comunicato all’ambasciatore italiano a Parigi, Giandomenico Magliano, e al console Cavallari, il triste esito: le impronte digitali fornite erano di uno degli 89 corpi rinvenuti nella mattanza del teatro Bataclan. E’ stato il fidanzato Andrea a riconoscere il corpo e allora il decesso dell’italiana è divenuto ufficiale.
I genitori di Valeria sono a Parigi
Ora una Venezia in lutto aspetta il ritorno della studentessa 28enne per darle l’ultimo saluto. In città gli amici e gli ex compagni di liceo di Valeria stanno preparando una fiaccolata davanti alla Basilica di San Marco, per mercoledì sera. La famiglia Solesin, papà Alberto, mamma Luciana e il fratello Dario, intanto è partita per Parigi, come scrive l’Ansa. E' probabile che con i familiari di Valeria faranno rientro in patria anche il fidanzato della ragazza, la sorella di questi, Chiara Ravagnani, e il fidanzato di quest'ultima, Stefano Peretti, che invece erano riusciti a mettersi in salvo nella drammatica sera di venerdì 13 novembre. Non è ancora chiaro se con loro ci sarà anche la salma della giovane uccisa. C’è ancora da effettuare l'autopsia sul corpo della studentessa. "Non risulta che l'esame sia stato ancora effettuato" ha detto stasera il Console generale d'Italia a Parigi, Andrea Cavallari.
Il ricordo del fratello della ragazza uccisa al Bataclan
“Lei era meravigliosa, era il mio punto di riferimento e non ce la faccio a pensare a quello che è accaduto”. Sono le parole di Dario, fratello di Valeria, al Corriere Veneto. “L’ho incontrata l’ultima volta una settimana fa – prosegue il ragazzo parlando della sorella ammazzato -, sono salito a Parigi per vedere la nuova casa in cui si era trasferita col fidanzato”. Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ieri ha telefonato alla famiglia Solesin annunciando che inviterà i genitori il 25 novembre a Montecitorio: “Ricorderemo in quella occasione l’impegno di Valeria nel sociale e i suoi studi sulla condizione femminile”. “La tragedia appartiene a tutti noi, Valeria era persona attenta ai bisogni del prossimo” l’ha invece salutata il patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia.