Anziana riceve bolletta da un centesimo: “Paga o stacchiamo corrente”
"Paga o ti stacchiamo la corrente": è stato questo, in estrema sintesi, il contenuto di un avviso per morosità arrivato a una donna residente a Prata, in provincia di Pordenone. L'importo da saldare? Appena un centesimo di euro. Protagonista dell'episodio – raccontato stamattina da Il Gazzettino – un'anziana che si è vista recapitare una raccomandata con ricevuta di ritorno con la quale un fornitore di energia – Audax Energia di Vinovo (Torino) – ha messo in mora il servizio di cui usufruisce. "A seguito di un controllo contabile interno – si legge nel testo delle morosità per l'energia elettrica – abbiamo riscontrato che non risultano ancora saldate le fatture, di seguito meglio elencate, per l'utilizzo del servizio di fornitura di energia elettrica". Totale del dovuto: un centesimo. Cifra che dovrà essere saldata attraverso bonifico bancario in unica soluzione. "Una volta effettuato il pagamento di quanto richiesto – continua la nota – la preghiamo di inviare copia della contabile comprovante l'avvenuto versamento via fax oppure inviare una mail. In caso di mancato pagamento verrà effettuata la sospensione della fornitura".
Quello della signora friulana è un caso oggettivamente incredibile ma non del tutto isolato. Lo scorso anno ad esempio Renzo Sartori, ottico-optometrista di Padova, si vide recapitare una bolletta dell'acqua da appena nove centesimi di importo: "Le spese postali di spedizione della bolletta sono pari ad 1.50 euro – raccontò Sartori -. Ma una situazione del genere non è ridicola, risultando una presa in giro per gli utenti? Non sarebbe più logico che l'ente preposto alla fornitura dei servizi idrici ed energetici realizzasse un programma informatico in grado di annullare la spedizione di bollette con importi inferiori ai 2 euro, per addebitarli nelle bollette successive?"
