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Allarme terrorismo, prime espulsioni del 2017: allerta anche per l’Epifania

L’allarme in tutta Italia per il pericolo di attentati resta massimo anche per il giorno dell’Epifania. intanto Il Viminale ha firmato due provvedimenti di espulsione immediata nei confronti di due migranti magrebini considerati esponenti del radicalismo islamico.
A cura di Antonio Palma
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È ancora massima allerta  in tutta Italia per il pericolo di attacchi terroristici nel nostro Paese per il periodo natalizio. L'allarme infatti resta massimo anche per il giorno dell'Epifania come dimostra un documento diramato dalla Polizia di Stato agli organi di controllo nazionali e pubblicato in esclusiva da Tgcom24. La circolare interna chiede "massimo impulso" e "massimo scrupolo operativo" ai servizi di prevenzione a carattere generale, "vista la possibilità dal 2 al 6 gennaio di un attacco terroristico di matrice islamica con l'impiego di droni e di autovetture già oggetto di furto, contro obiettivi civili in Italia".

Massima attenzione viene chiesta soprattutto per i luoghi di ritrovo e i luoghi sensibili come aeroporti, centri commerciali, terminal di bus ma anche per luoghi dove sono in corso manifestazioni pubbliche che richiamano un gran numero di persone. In particolare ai responsabili della Sezione Sicurezza viene chiesto di "sensibilizzare il personale del Dispositivo di Sicurezza aeroportuale, dando massimo impulso ai servizi di prevenzione a carattere generale (obiettivi istituzionali e di governo, esercizi commerciali, terminal bus, autonoleggio, depositi bagagli, veicoli parcheggiati, cassonetti e cestini dei rifiuti)", ma anche di esercitare "un'assidua vigilanza nei confronti di persone con comportamenti anomali e sospetti".

Intanto il ministero dell'Interno ha firmato due provvedimenti di espulsione immediata nei confronti di due migranti per i rischio terrorismo. Un 32enne marocchino, residente a Padova e titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi familiari, è già stato rispedito in patria perché secondo le forze di polizia italiane era capo di un centro islamico frequentato da soggetti attestati su posizioni estremiste e  aveva recentemente iniziato un percorso di radicalizzazione abbracciando l’ideologia jihadista. A Siracusa invece le indagini della polizia di Stato hanno portato al provvedimento di espulsione nei confronti di un tunisino di 46 anni senza permesso di soggiorno, accusato di far parte di un sodalizio ispirato al radicalismo islamico di fondata pericolosità e che praticava proselitismo.

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