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Rimpatriata finisce in tragedia, investe per sbaglio l’amico e lo uccide: “Non mi ero accorto di nulla”

I fatti nella notte tra venerdì e sabato a Pedaso, nel Fermano. Il 54enne al volante è stato fermato dai carabinieri per omicidio. Si stava allontanando da un gruppo di giovani dopo una lite al bar ma ha investito l’amico e coetaneo uccidendolo.
A cura di Antonio Palma
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Un rimpatriata tra amici cinquantenni è finita in tragedia nelle scorse ore nel Fermano, a Pedaso. Un uomo è stato investito per sbaglio e ucciso da un amico che cercava di allontanarsi in auto dopo una lite con un gruppo di ragazzi fuori da un bar. I fatti nella notte tra venerdì e sabato al termine di una serata tra amici in un ristorante sul lungomare della cittadina marchigiana. La tragedia intorno all'una quando, dopo la cena, alcuni del gruppo di amici ha proseguito la serata in un bar poco lontano.

Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, tra il gruppetto e alcuni ragazzi che erano nel locale sarebbe nato un diverbio per futili motivi. Uno scambio di battute, forse qualche presa in giro ed è nato un alterco verbale. Quando il gruppo di amici è andato via verso le auto parcheggiate a poche centinaia di metri di distanza, i ragazzi lo hanno raggiunto e qui è avvenuta la tragedia. La tensione è cresciuta, un giovane sarebbe salito sul cofano di un'auto dell'altro gruppo, danneggiando il lunotto, e quando la vettura si è messa in moto, sfrecciando a tutto gas, ha investito due persone.

A terra senza vita è rimasto il 54enne Giampiero Larivera, stessa età e amico dell’investitore che è scappato via e poi, rintracciato dai carabinieri a casa, ha detto che non si era accorto di aver investito l'amico. A terra anche un 24enne del gruppo di giovani che è stato poi soccorso e portato in ospedale dove è ora ricoverato ma non in pericolo di vita, le sue condizioni non sarebbero gravi.

La scena è stata immortalata da una telecamera di sorveglianza della zona acquisita dai carabinieri per ricostruire i fatti e che ha permesso di rintracciare l'automobilista. Il 54enne, ora posto in stato di fermo con l'accusa di omicidio, ha riferito che, nella concitazione del momento, non si era reso conto di cosa era successo e pensava che l'amico Giampiero Larivera si fosse allontanato di qualche decina di metri. I carabinieri stanno cercando di capire se si tratti di fatalità, oppure se vi fosse intenzionalità nel colpire i ragazzi.

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