362 assunzioni a Roma: il bando aperto da Alemanno per vincere le elezioni comunali
A meno di tre settimane dalle elezioni romane, Gianni Alemanno tira fuori dal cilindro la carta del lavoro, nel tentativo di recuperare il gap che lo separa dal principale sfidante, l'uomo del Pd Ignazio Marino. Il sindaco uscente cancella l’Imu sulla prima casa e prepara quattro bandi per l'assunzione di 362 persone, e a cui si potrà fare domanda a partire da oggi e che scadranno il 17 maggio. Alemanno, che non ha ancora stabilizzato i 200 precari del Comune, punta su nuove assunzioni a pochi giorni dal voto per le amministrative. In ballo ci sono contratti di due anni così distribuiti: 10 posti per "Facilitatore dei Processi di Innovazione Tecnologica", 32 posti per "Istruttore Servizi Tecnici e Territoriali"; 90 posti per "Istruttore dell’organizzazione della Pubblica amministrazione" e 230 per "Operatore Rilevazioni Sistemiche".
E mentre la questione dell'Imu è sul tavolo del governo Letta, il sindaco di Roma gioca d'anticipo e, dopo aver alzato al massimo le aliquote lo scorso anno, dà il via libera all'esenzione totale per chi ha un reddito non superiore a 15mila euro, ovvero circa il 36% delle famiglie capitoline: la decisione, gli varrebbe un balzo di 3 punti percentuali nei sondaggi. La mossa di Alemanno innesca però feroci polemiche: quanto valgono le promesse roboanti di lavoro, tirate fuori guarda caso proprio a tre settimane dal voto?