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125 anni dalla nascita di Agatha Christie, la regina del mistero

125 anni fa nasceva, nella piccola cittadina di Torquay, Agatha Christie. Dopo più di un secolo, migliaia di ammiratori invadono ancora la piccola località balneare del Devon dove la Christie ha passato l’infanzia, e a cento anni dalla creazione del suo più grande personaggio, Hercule Poirot, i suoi romanzi continuano ad essere l’emblema del romanzo giallo per eccellenza.
A cura di Federica D'Alfonso
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Agatha Christie è forse la scrittrice più celebre di tutti i tempi: ha inventato un mondo parallelo, fatto di misteri e personaggi memorabili, come Hercule Poirot e Miss Marple. È la scrittrice inglese più tradotta in assoluto, anche più di William Shakespeare, ed il suo personaggio di Hercule Poirot è rimasto nell'immaginario collettivo come emblema del romanzo poliziesco, assieme ad altri grandi come Sherlock Holmes. Sono passati 125 anni dalla sua nascita, ma la vita di quest'affascinante regina del crimine è ancora per alcuni versi misteriosa ed irrisolta, ed i suoi romanzi contano ancora oggi milioni di lettori.

"La donna che, dopo Lucrezia Borgia, è vissuta più a lungo a contatto col crimine": ben 80 romanzi pubblicati durante cinquant'anni di carriera ininterrotta, tradotti in 45 lingue, e più di due miliardi di copie vendute, oltre che numerosissimi adattamenti cinematografici e televisivi. Questi i numeri della Regina del Crimine, che quasi per caso ha iniziato la sua carriera: siamo nel 1906, e Agatha Mary Clarissa Miller si trasferisce a Parigi con il sogno di diventare una cantante lirica, un sogno che, per fortuna, non ha mai realizzato. Non è ancora Agatha Christie ma lo sarà: sarà il primo marito, il colonnello Archibald Christie, a lasciarle il nome con in quale il mondo letterario la conosce.

il personaggio di Poirot interpretato da Martin Gabel in una serie del 1953
il personaggio di Poirot interpretato da Martin Gabel in una serie del 1953

E sarà un primo racconto scritto quasi per gioco, ormai un secolo fa, ad iniziarla al mondo della letteratura. Il personaggio più famoso della Christie, l'investigatore Hercule Poirot, nasce infatti durante la Prima guerra mondiale. All'epoca, la futura scrittrice presta servizio come infermiera all'ospedale di Torquay, e l'idea per "Poirot a Styles Court" arriva inaspettata, quasi per gioco. Per scommessa, a dir la verità: Agatha viene sfidata da sua sorella a scrivere un romanzo giallo che fosse pubblicabile. Già da tempo la Christie sogna un personaggio nuovo, abile come lo Sherlock Holmes di Conan Doyle ma diverso nell'aspetto e nel carattere: ispirandosi principalmente all'Arsenio Lupin di Leblanc e ai romanzi di Gaston Leroux, Agatha Christie inventa quello che sarà il personaggio più famoso della letteratura gialla di tutti i tempi, Hercule Poirot. Il libro prende forma in pochissimo tempo, ma dovrà attendere quasi cinque anni per essere pubblicato. "Poirot a Styles Court" esce nel 1920, ed è questo l'inizio di una lunga e brillante carriera, sia per Poirot che per la sua creatrice.

"Adesso la domanda è questa", disse. "Può sbagliarsi Hercule Poirot?".
"Nessuno può avere sempre ragione", rispose la signora Lorrimer in tono gelido.
"Io, invece, sì", disse Poirot "ho sempre ragione. Succede tanto invariabilmente che me ne stupisco io stesso".

Una vita passata a raccontare il mistero, quella di Agatha Christie. Ma anche una vita piena di sofferenza e a sua volta misteriosa: ancora irrisolto appare il dilemma della scomparsa improvvisa, avvenuta il 3 del 1926, della scrittrice. In quell'anno, la sua auto viene trovata in fondo ad un dirupo e dopo dieci giorni di ricerche la stessa Christie viene ritrovata in stato di amnesia in un albergo di Harrogate. Nonostante l'enorme successo, e le immense soddisfazioni professionali, la vita della Christie ha numerosi lati oscuri, come il tragico rapporto con il suo primo marito, il colonnello Archibald. Dopo un matrimonio tormentato, improvvisamente egli la lascia per un'altra donna: un colpo durissimo per Agatha, tanto da far ipotizzare che la sua misteriosa scomparsa non fosse altro che un tentativo di far incolpare il marito infedele del suo omicidio.

la notizia della scomparsa di Agatha Christie nel 1926
la notizia della scomparsa di Agatha Christie nel 1926

Una vita sofferta dunque, che però non ha impedito a questo genio raffinato del crimine letterario di collezionare una lunga serie di successi e di creare un mondo e dei personaggi che ancora oggi sono conosciuti in tutto il mondo. Da un libro cominciato per gioco, per vincere una scommessa, al record letterario assoluto, quello del suo romanzo forse più affascinante, "Dieci piccoli indiani".

"Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino si impiccò, e nessuno ne restò". Si conclude così la celebre e anche un po' inquietante filastrocca che tormenta i protagonisti di "Dieci piccoli indiani". Il romanzo, scritto dalla Christie nel 1939, è unico nel genere, ed è forse uno dei racconti più geniali della scrittrice. È costruito sul modello dell' "enigma della camera chiusa": i delitti si svolgono in un contesto circoscritto, irragiungibile. L'assassino quindi deve essere per forza uno del gruppo, per quanto insospettabile. Ma i personaggi muoiono tutti. Uno alla volta, "i dieci piccoli indiani" scompaiono, lasciando il lettore sospeso ed incerto, fino alla fine, sull'accaduto. In Italia, fu il romanzo numero dieci della collana "Il giallo" Mondadori, e dall'anno di pubblicazione ha venduto ben 110 milioni di copie in tutto il mondo, diventando così il libro giallo più venduto in assoluto.

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