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Vincono alla lotteria, ma si rovinano la vita: 5 storie incredibili

Vincere alla lotteria è il sogno di ogni essere umano. Ma siamo proprio sicuri che vincere milioni possa davvero cambiare la vita in meglio? Ecco cinque storie che dimostrano come i soldi, spesso, portino solo ulteriori guai.
A cura di Biagio Chiariello
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Ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo sborsano manciate dei loro risparmi in lotterie, scommesse, superenalotto, gratta e vinci e quant'altro per provare a risolvere i loro problemi. Tuttavia, non sempre la fortuna di una improvvisa valanga di denaro rende la vita migliore. E anzi, in molti casi le cose finiscono per l'andare addirittura peggio, come dimostrano le 5 storie raccontate da cracked.com.

Un biglietto vincente acquistato nel posto sbagliato – Nell'estate del 1991, Michael Linskey acquistò un biglietto della lotteria del Massachusetts al Sud Boston Liquor Mart per poi scoprire pochi giorni dopo di aver beccato tutti i numeri della sequenza vincente. In assenza di altri vincitori quella settimana, Linskey si ritrovò improvvisamente con 14 milioni di dollari in tasca. La sua vita stava per diventare una eterna vacanza, c'era solo un piccolo problema: il negozio di liquori dove aveva comprato il tagliando vincente era di proprietà di un certo James Bulger, detto Whitey, salito al primo posto della lista dei più ricercati dall'Fbi dopo che Osama Bin Laden fu eliminato dai Navy Seals. Il capo gang irlandese di Boston fu preso a modello da Martin Scorsese per il film "The Departed – Il bene e il male", del 2006, con Jack Nicholson nella parte del bandito in questione. Quando Bulger scoprì che qualcuno aveva vinto la incredibile cifra nel suo negozio di liquori, decise di far visita a Linskey. Non è chiaro cosa è successo durante quell'incontro, ma in un'intervista alle tv locali il fortunato vincitore, affermò: "C'è stato un equivoco, non ero l'unico vincitore. Ho comprato il biglietto insieme a Whitey ed altre due persone. Erano miei amici". Per la cronaca, Bulger è stato arrestato nel 2011 ed è sotto processo per crimini come l'omicidio, il riciclaggio di denaro, e l'estorsione.

Vincono alla lotteria, la casa esplode – Nel febbraio del 2013 due fratelli di Wichita, in Kansas acquistano un gratta e vinci in un negozio sulla strada di casa: vincono 75 mila dollari. Come festeggiare l'inaspettata fortuna? Con una serata a base di marijuana e metamfetamina. Peccato però che, scrive il giornale locale Wichita Eagle, durante il "festino" qualcosa va storto: uno dei fratelli si reca in cucina per ricaricare le torce al butano che stavano utilizzando per fumare i cristalli di droga acquistati. Ma i fumi del gas infiammabile raggiungono in un batter d'occhio i condotti dell'impianto di riscaldamento dell'aria: la casa esplode. I due fratelli fortunatamente se la cavano solo con qualche bruciatura. Vigili del fuoco e poliziotti vengono chiamati a stabilire ciò che restava della casa e, in linea con una legge di Murphy rivisitata ("Se qualcosa può andar male, andrà anche peggio"), viene appurato che le fiamme hanno lasciato intatte le droghe. Risultato: una casa distrutta e l'arresto per possesso di sostanze stupefacenti. Se non altro sono rimasti i soldi per coprire il conto. Almeno in parte.

La ragazza insaziabile – E' l'11 settembre 2011 quando Amanda Clayton, 25 enne del Michigan, scopre di essere in possesso di un biglietto della lotteria vincente e intasca oltre un milione di dollari. Col senno di poi, si potrebbe dire che quella vincita in quel dato giorno andava interpretata come una sorta di presagio infausto o qualcosa del genere. La Clayton non si accontenta di quanto datole dalla Dea bendata. La ragazza, disoccupata,continua ad intascare gli assegni sociali da 200 dollari, a cui aveva diritto almeno fino a quel momento tanto fortunato. Scoperta dalle autorità, dopo essersi comprata una casa e una macchina nuova, viene processata e ritenuta colpevole di frode fiscale, quindi condannata alla libertà vigilata. Intervistatae dalle tv locali, replica candidamente alle accuse: "Ho ancora bisogno di soldi, ora ho due case per pagare". A complicare le cose ci si mettono i rapporti non proprio d'amore e d'accordo col vicinato. Tanto che un vicino di casa l'ha accusa anche di aver inviato due sicari a casa propria con "un coltello, mazza da baseball e una pistola". Non c'è neanche il tempo di valutare le accuse perché Amanda viene trovata morta per overdose. Era il 30 settembre 2012, appena un anno dopo dalla sua vincita milionaria. Una vita rovinata oltre che dalla droga da una incredibile avidità ed egoismo.

Vince 750.000 dollari, ma viene cacciato dagli Stati Uniti – All'inizio del 2000, Jose Antonio Cua – Toc fugge dal Guatemala verso Stati Uniti, dove trova lavoro a Macon, in Georgia. Qui comincia la sua ricerca del sogno americano. Passano dieci anni: è il novembre del 2010 quando finalmente lo trova sottoforma di un biglietto vincente della lotteria della Georgia del valore di 750mila dollari. Ma dopo aver attraversato illegalmente la frontiera  e senza una visto, le preoccupazioni del cittadino guatemalteco per i controlli tutt'altro che desiderati che avrebbe dovuto affrontare dopo la vincita diventano più che comprensibili. Quando è stato investito dall'incredibile colpo di fortuna, Cua – Toc stava lavorando come operaio per un ragazzo di nome Erick Cervantes. E' a quest'ultimo che si rivolge, chiedendo di incassarlo per conto suo. Ma Cervantes prima accetta, poi risponde pensando di tenere per sé tutta la vincita. Almeno secondo i legali di Cua- Toc. Non è tutto. Evidentemente adirato per l'accaduto, Jose Antonio passa alle minacce nei confronti di quello che credeva essere un amico. E l'accusa di minacce terroristiche è servite. Cua – Toc viene rinchiuso in un carcere della contea di Houston per diversi mesi. L'uomo riesce comunque a vincere la causa contro il suo ex capo ed amico, dal momento che non vi sarebbe è alcuna legge che impedisce ai cittadini non statunitensi di giocare alla lotteria. Tuttavia, dopo aver ricevuto ciò che restava del suo premio (500 mila dollari lordi, meno 250 mila dollari in spese legali, meno ulteriori 50.000 in multe), Cua – Toc è stato costretto a fare una scelta: lasciare il paese volontariamente o essere deportati; e in questo ultimo caso gli sarebbe stato impedito di tornare negli Stati Uniti per un periodo di almeno 10 anni. Beh, non ha avuto il tempo di scegliere perché è tornato in carcere per guida in stato di ubriachezza.

Viola la libertà vigilata, vincendo un milione di dollari – Timothy Elliott, 55enne del Massachusetts, era agli arresti domiciliari per un tentativo di rapina ad una banca quando nel novembre 2007 ha acquistato un biglietto della lotteria di Stato e ha vinto un milione di dollari. Come di routine, il fortunato vincitore è stato intervistato e una sua foto è apparsa sui giornali locali. Qualcuno, però, si è ricordato della faccia di quell'uomo. Eh sì, era proprio Timothy Elliott, colui che un anno prima aveva commesso una rapina a mano armata in una banca. Oltre all'eventualità di tornare in carcere, il suo sogno milionario ha rischiato di andare in frantumi. Dobbiamo precisare che ad Elliott era stato diagnosticato un disturbo schizoide di personalità. Per l'"incidente" in banca di cui sopra gli era stata concessa la libertà vigilata, ma Timothy avrebbe dovuto tenersi lontano dai guai: non lasciare lo Stato, non fare uso di droghe, non giocare d'azzardo. E a quanto pare anche pagare un dollaro per un gratta e vinci è considerato giocare d'azzardo nello Stato del Massachusetts. Il problema si è presentato non appena l'uomo è andato a riscuotere la somma vinta. Ma fortunatamente questa storia ha un finale relativamente felice. Elliott è ancora un ex detenuto, ma i giudici hanno annullato la violazione della libertà vigilata, così che l'uomo ha potuto ritirare la sua vincita.

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