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Usa, nuova notte di scontri a Charlotte. Uomo colpito da proiettile, è in fin di vita

Dichiarato lo stato d’emergenza in North Carolina. Tantissime persone sono scese in strada per manifestare contro la violenza della polizia, accusata di aver ucciso ingiustamente un afroamericano. Manifestazioni anche a New York.
A cura di Susanna Picone
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Nuova drammatica notte di scontri a Charlotte, in North Carolina, tra la polizia e i manifestanti che protestano per l'uccisione da parte degli agenti di Keith Scott Lamont, un quarantatreenne afroamericano che secondo le autorità era armato (versione respinta dai parenti). Le immagini che circolano sui social network documentano una situazione di altissima tensione: si vedono auto distrutte, vetrine infrante e edifici devastati. Un civile è rimasto ferito gravemente da un colpo d'arma da fuoco. In un primo momento, dopo alcune indiscrezioni dei media locali, polizia e autorità cittadine avevano confermato il decesso dell’uomo. Poi è arrivata la rettifica: il ferito, non ancora identificato, versa in gravi condizioni in ospedale, dove è tenuto in vita artificialmente. Da quanto trapela, l’uomo sarebbe stato colpito da un proiettile di un altro manifestante e non dalla polizia. L'episodio è avvenuto nella zona uptown di Charlotte, mentre una parte dei manifestanti si trovava davanti all'ingresso di un hotel. Secondo quanto si legge sui media Usa, alcuni di essi avrebbero provato a forzare il cordone di poliziotti in tenuta anti-sommossa. A quel punto sarebbero stati lanciati lacrimogeni e alcune granate stordenti. Almeno un agente di polizia è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale.

Stato di emergenza – Il governatore della North Carolina, Pat McCrory, ha definito “intollerabili le violenze” e ha dichiarato lo stato di emergenza a Charlotte. La Guardia Nazionale è stata chiamata per venire ad assistere la polizia locale nel fronteggiare la rivolta. Nel corso della notte i poliziotti avrebbero effettuato almeno una decina di arresti. Oltre a Charlotte, molte persone sono scese in strada per manifestare contro la polizia anche a New York, ma al momento non si registrano scontri. I manifestanti hanno bloccato la circolazione all'incrocio tra Broadway e la Fifth Avenue per denunciare i metodi brutali della polizia e chiedere giustizia per le ripetute violenze sui neri.

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