Ungheria, via libera al muro anti immigrati: il parlamento ha detto sì

Il muro anti immigrati in Ungheria, annunciato a gran voce dal governo locale, si farà. Il Parlamento ungherese, votando sì alla proposta di legge governativa, infatti ha dato il via libera al controverso piano che ha scatenato numerose polemiche nel Paese e non solo. L'ok del Parlamento è arrivato lunedì sera la termine di un lungo dibattito politico, a favore hanno votato gli uomini della maggioranza governativa ma anche i rappresentanti degli estremisti nazionalisti di Jobbik. Il muro, che nelle intenzioni dovrebbe essere una recinzione alta 4 metri e lunga quasi 200 chilometri, sarà costruito al confine con la Serbia dove passano la maggior parte dei migranti che arrivano nel Paese. La misura in effetti è stata fortemente voluta dal governo di Orban in risposta al numero record di migranti e rifugiati che hanno raggiunto il Paese quest'anno proprio attraverso quella frontiera, circa 67 mila secondo fonti locali.

La legge tecnicamente è una modifica alla normativa vigente sull'immigrazione in Ungheria e introduce oltre al muro anche nuove e discusse misure anti immigrati. Tra le altre cose la controversa misura legislativa infatti prevede anche l'espulsione degli immigrati irregolari dall'Ungheria con procedura accelerata e limita il diritto d'asilo nel Paese. In relazione ai richiedenti asilo, la nuova legge che è stata fortemente criticata da Onu e Ue, impone misure molto più restrittive. Ad esempio permetterà alle autorità ungheresi di cancellare le richieste d'asilo se i migranti lasceranno la loro residenza designata in Ungheria per più di 48 ore senza autorizzazione preventiva.