Uccidono la figlia adottiva per ottenere l’eredità dei nonni

Una bambina di origini cinesi sarebbe stata uccisa dalla sua mamma e dal suo papà adottivi che in questo modo avrebbero ottenuto l’eredità che i nonni avevano lasciato alla piccola. È questa l’accusa che il procuratore capo di Santiago di Compostela, in Spagna, ha formulato nei confronti di una avvocatessa, Rosaria Porto, e del marito giornalista, Alfonso Basterra. Il corpo della bambina è stato trovato nella notte di lunedì in un bosco di Cacheiras, una località dove la donna possiede un casolare. Secondo l’accusa, la madre avrebbe soffocato la figlia adottiva la notte precedente. L’avvocatessa aveva denunciato sabato sera la scomparsa della figlia, sostenendo di essere uscita nel pomeriggio e di non averla trovata al suo rientro a casa. Ma gli investigatori non hanno creduto a questa versione per diversi motivi.

I nonni avevano lasciato tutto alla nipotina – Nel casolare sarebbe stata trovata una corda simile a quella utilizzata per uccidere la piccola e inoltre, stando ai primi esami medici effettuati sul suo corpo, è stata riscontrata la presenza di tracce di un sonnifero che la madre avrebbe usato per stordirla. Sia la donna che suo marito dicono di essere innocenti: l’uomo, che da tempo vive separato dalla moglie in una casa vicina, è stato arrestato per delle incongruenze emerse nella sua deposizione. Alla bambina, secondo quanto emerso dalle indagini, era stata lasciata una grande eredità da parte dei facoltosi genitori della donna che sono morti recentemente, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altra. Secondo alcune indiscrezioni, le indagini sulla morte della bambina potrebbero essere allargate anche ai decessi degli anziani nonni. I genitori della piccola avrebbero compiuto il delitto, secondo l’accusa, in quanto in gravi difficoltà economiche.