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Uccide la fidanzata di 24 anni: “Era posseduta dal diavolo”

Daniel Johnson, 32 enne inglese, avrebbe accoltellato Gemma Finnegan a morte. “Era convinto che stesse uccidendo il demonio” ha detto il procuratore che sta seguendo il caso. L’uomo era ossessionato dalle teorie del complotto.
A cura di B. C.
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Ha strangolato e accoltellato la sua compagna perché credeva fosse posseduta dal demonio. Secondo quanto accertato da una corte britannica, nelle settimane prima dell’omicidio di Gemma Finnigan, 24 anni, il suo fidanzato Daniel Johnson, 32 anni, aveva sviluppato un interesse bizzarro per le teorie complottistiche sugli alieni. Il corpo della ragazza è stato rinvenuto nella camera da letto nella loro casa di Boldon Colliery, il 13 settembre dello scorso anno. Johnson era stato poi trovato in stato confusionale mentre vagava a torso nudo nei pressi della vecchia scuola a Kenton, Newcastle. Secondo il procuratore Jamie Hill della Newcastle Crown Court: “Johnson ha ucciso la sua fidanzata Gemma Finnigan credendo che fosse posseduta dal diavolo o da uno spirito maligno. Ora spetterà ai medici stabilire il suo stato psicologico al momento dell’omicidio”. L’uomo nega l’omicidio. Tre esperti sono arrivati a conclusione che il presunto omicida soffrisse di di schizofrenia paranoica ed era psicotico al momento dell'uccisione.

L'uomo era ossessionato dalle teorie del complotto

La vittima aveva incontrato Johnson nel 2008, mentre quest’ultimo era in semilibertà per una precedente condanna. La coppia ha convissuto in un appartamento di Boldon per tre anni, fino a quando la Finnigan è stato uccisa. Secondo il procuratore, a Johnson era già stata diagnostica una depressione lieve nel 2010 e 2011, ma non c'era nulla che lasciasse intuire il “deterioramento calamitoso” che ha avuto poi luogo. Secondo la corte, due settimane prima dell’omicidio, la Finnigan si era detta profondamente preoccupata per il comportamento di Johnson e aveva anche prenotato una visita da un medico il giorno prima della sua morte, ma l’uomo si è rifiutato di andarci. “Gemma ha rivelato ai propri familiari che Daniel Johnson si era interessato particolarmente alle teorie della cospirazione. Poi aveva iniziato a stare svegli di notte, ha comprato un telescopio con cui guardava spesso le stelle. Diceva di essere preoccupato per gli alieni. La ragazza lo avrebbe più di una volta, nelle primissime ore del mattino, inginocchiato accanto al suo letto, che pregava. Aveva cominciato a dire cose strane, sottolineando che fosse in possesso di conoscenze specifiche. Il suo comportamento era diventato sempre più bizzarro”.

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