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Test Medicina, l’allarme degli studenti: “Ministero della sanità chiede taglio dei posti”

L’allarme delle associazioni studentesche: dopo l’ordine dei medici anche il Ministero della sanità ha chiesto la Miur una riduzione dei posti per i corsi di laurea in medicina.
A cura di Antonio Palma
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Brutte notizie in vista per i tanti studenti che quest'anno si apprestano a fare domanda per l'ammissione ai test di medicina in Italia. Secondo la denuncia di alcune associazioni studentesche, infatti, il Ministero della salute avrebbe intenzione di chiedere un ulteriore taglio ai posti disponibili nelle facoltà di medicina per il prossimo anno accademico. La circostanza sarebbe contenuta nell'annuale documento sui fabbisogni della salute che sarà presentato dal Ministero in Conferenza Stato Regioni. Secondo quanto riferisce il coordinamento universitario degli studenti Link, nel documento del ministero della Salute "è contenuta una richiesta di posti per il prossimo corso di laurea di Medicina e Chirurgia” nettamente inferiore a quella dell'anno scorso.

Sempre secondo le organizzazioni studentesche,  per il 2016/2017 la richiesta del dicastero guidato da Beatrice Lorenzin è di 8mila e 700 posti, circa il 10 per cento in meno rispetto all'anno scorso. "La richiesta risulta essere inferiore di più di mille unità rispetto a quella avanzata dalle regioni" ha ricordato il portavoce del sindacato studentesco Alberto Campailla, aggiungendo: "Riteniamo inaccettabile soprattutto a fronte delle sempre maggiori difficoltà territoriali del servizio sanitario nazionale, un investimento a decrescere". Già lo scorso in questo senso si era mosso l'Ordinw dei medici chiedendo una diminuzione dei laureati paventando 25mila disoccupati entro pochi anni nel settore.

Secondo Campailla, "l'impressione è che a determinare la programmazione dell'offerta di salute e quindi di formazione medica sia sempre più il ministero dell'Economia". "Per l'ennesima volta le istituzioni preposte giocano coi numeri sulla pelle non solo degli aspiranti medici, che vedono trascurato il loro diritto allo studio, ma anche della popolazione sempre più bisognosa di cure" ha spiegato il portavoce. Per questo gli studenti chiedono al Ministero dell'istruzione "di non avallare questa richiesta di riduzione dei posti e di riaprire il dibattito sull'accesso al corso di laurea in Medicina e chirurgia”

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