Terremoto in Giappone, radiazioni nucleari a Tokyo. Valori superiori di 40 volte la norma
Il terremoto in Giappone e lo Tsunami con onde alte 10 metri mette in ginocchio il Sol Levante, il terrore dopo la nuova esplosione della centrale nucleare di Fukushima fa piombare il mondo nell'incubo di Chernobyl. Le radiazioni sarebbero giunte fino a Tokyo, la capitale giapponese che si trova a 120 chilometri dalla centrale, intanto la Tepco – la società elettrica che gestisce gli impianti in crisi – rende noto che le barre di uranio sono state esposte numerose volte fuori dai liquidi di refrigerazioni e il nocciolo del reattore numero 2 potrebbe essere parzialmente fuso. Il premier Giapponese, Naoto Kan, chiede ai residenti entro 30 chilometri dalla centrale di non uscire di casa e di chiudere ermeticamente tutte le fessure delle proprie abitazioni. I valori registrati nei pressi della centrale dopo la nuova esplosione sono 40 volte superiori alla norma, radiazioni sono state registrate anche vicino a Tokyo, dove i valori sono più alti di dieci volte rispetto alla norma.
La portaerei militare statunitense Ronald Regan, giunta in missione umanitaria in Giappone dopo il terremoto e lo tsunami, è stata esposta a un'enorme quantità di radiazioni ed è stata costretta a ritirarsi al largo delle coste nipponiche. In un'ora di esposizione, l'equipaggio ha assorbito valori mediamente sopportati lungo un mese. L'imbarcazione ha attraverso la nube radioattiva provocata dalle esplosioni dei reattori della centrale nucleare di Fukushima.
Il ministro francese Alain Juppé, in apertura dei lavori del G8, ha dichiarato estremamente elevato il rischio nucleare. Il reattore 4 di Fukushima è stato spento, ma la temperatura continua a salire nei reattori 5 e 6. Fortunatamente, i venti starebbero spingendo la nube contaminata in mare aperto, facendo diminuire i livelli di radiazioni nell'entroterra giapponese.
