1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Sorridi, ti facciamo una foto”, lo appendono ad un albero e lo massacrano filmando tutto

Il 23enne Brendan Mason massacrato per gioco da due coetanei in Inghilterra e lasciato morire in un parco pubblico.
A cura di Antonio Palma
1 CONDIVISIONI
Immagine

Deriso, seviziato e massacrato di botte per ore solo per soddisfare un sadico gioco. Così è morto a soli 23 anni Brendan Mason, un ragazzo inglese di Leicester con problemi di apprendimento ritrovato senza vita lo scorso mese di luglio in un parco pubblico. Come ricostruito dagli inquirenti, il giovane sarebbe stato attirato sul posto da due suoi coetanei, Joshua Hack e Keith Lowe, di 21 e 22 anni, che gli avevano fatto credere di voler trascorrere del tempo con lui ma in realtà avevano l'intenzione di torturarlo per divertirsi. Dopo averlo bloccato infatti lo hanno appeso a un albero e a turno lo avrebbero colpito per ore durante la notte ridendo e prendendo in giro.

Neanche quando il povero Brendan cadde privo di sensi ricoperto di sangue i due lo lasciarono stare. Anzi, lo spogliarono nudo gettandolo in uno stagno dello stesso parco prima di andarsene. A scorgere il corpo nudo del 23enne è stato un passante solo nella mattinata successiva. Trasportato in elicottero al Walsgrave Hospital di Coventry, è morto poco dopo per le ferite riportate. Secondo i referti medici aveva oltre cento ferite su tutto il corpo oltre a danni cerebrali, cinque costole rotte e un polmone collassato.

Quando gli inquirenti sono risaliti a loro il 21enne ha ammesso le sue colpe mentre il 22enne ha rigettato ogni accusa. Ad incastrali però i video sui loro telefonini. Durante il brutale pestaggio infatti i due si erano anche filmati per documentare il macabro gioco. "Sorridi, ti facciamo una foto” diceva ridendo al 23enne colpendolo ripetutamente in maniera violenta. "Brendan era noto agli imputati e li considerava come amici ma loro lo hanno attirato al parco con la piena intenzione di fargli del male" hanno spiegato gli inquirenti.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views