Shock in Finlandia, uccise a fucilate esponente politica locale e due giornaliste
Tre donne sono state uccise con colpi di fucile mentre uscivano da un ristorante la sera di sabato 3 dicembre, intorno a mezzanotte, a Imatra, in Finlandia. Si tratta di Tiina Wilen-Jäppinen, presidente del Consiglio comunale della cittadina nordica, e di due giornaliste che erano con lei, di età compresa tra i 50 e i 30 anni. Nel corso di una conferenza stampa, la polizia locale ha comunicato il fermo di un ragazzo di 23 anni con precedenti penali per gli omicidi. L'uomo non avrebbe opposto resistenza, è già stato interrogato ma non ci sarebbe un movente preciso per quanto accaduto.
Pertanto, al momento sembra che le vittime siano state scelte a caso. Le tre donne si trovavano in una zona ricca di locali quando sono state colpite al torace e alla testa da una raffica di proiettili. Subito dopo la strage, gli ufficiali hanno isolato il luogo del delitto ed è stato aperto un centro di crisi di emergenza per offrire supporto psicologico a tutti coloro che abbiano assistito alla sparatoria. Non ci sono altri dettagli della vicenda che ha sconvolto questo piccolo paese di poco meno di 30mila anime al confine con la Russia.
"Abbiamo deciso di aprire un centro di crisi dopo la sparatoria che si è verificato proprio nel centro della città nei pressi di ristoranti e discoteche – ha spiegato un portavoce della polizia -. C'erano molte persone quando è successo. Il movente degli omicidi? Rimane poco chiaro e stiamo lavorando per dare una risposta a familiari e cittadini".