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Scozia, musulmano ucciso. Aveva appena augurato “Buona Pasqua amici cristiani”

Asad Shah, 40enne immigrato dal Pakistan, è stato assassinato a Glasgow dopo aver augurato “buona Pasqua” ai suoi concittadini in un post su Facebook. L’uomo apparteneva alla minoranza islamica Ahmadi, quella che promuove la tolleranza e la pace tra le religioni.
A cura di Davide Falcioni
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Qualche ora prima di essere ucciso a colpi di pugnale in una strada di Glasgow, in Scozia, Asad Shah, 40 anni, aveva voluto augurare ai suoi concittadini una buona pasqua. E' successo giovedì scorso, il 24 marzo: "Buon venerdì santo e buona Pasqua al mio amato paese cristiano", era l'augurio lanciato sulla sua pagina facebook poco prima di chiudere le saracinesche e incamminarsi verso casa. Non sapeva che lungo la strada avrebbe trovato il suo killer, un uomo che l'ha pugnalato e lasciato in fin di vita. Il trasporto repentino in ospedale non è servito a salvare la vita del commerciante pachistano.

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Gli inquirenti che indagano sul delitto non hanno dubbi: il movente è l'odio religioso e razziale. L'inchiesta ha portato al fermo di Tanveer Ahmed, 32enne di origini inglesi e musulmano radicale. Il delitto ha profondamente scosso l'opinione pubblica scozzese, tanto che centinaia di persone si sono recate nei giorni scorsi a Shawlands, quartiere di Glasgow nel sud est della città dove il piccolo commerciante è stato assassinato. Una processione silenziosa e rispettosa, una risposta all'odio e all'intolleranza ma soprattutto un omaggio a Asad Shah: il 40enne, benvoluto da tutti, era infatti un musulmano membro della minoranza Ahmadi, quella che professa la tolleranza religiosa ed è propensa a una profonda riforma dell'Islam. Il movimento ripudia terrorismo e violenza sotto qualsiasi forma e il suo motto inglese era "Love for All, hatred for None", cioè "Amore per tutti, odio per nessuno".

A Glasgow Asad Shah era un membro molto attivo della minoranza Ahmadi: in un recente video registrato nel suo negozio l'uomo invitava a pregare per tutta l'umanità e a "seguire la via del bene". Spesso aveva dichiarato la sua "simpatia" per la figura di Gesù Cristo, dimostrando anche vicinanza al cristianesimo nella convinzione che tutte le religioni potessero convivere pacificamente. Messaggi di tolleranza che evidentemente risultavano "scomodi" e inopportuni per chi, invece, ha fatto dell'integralismo l'unico modo di professare la sua fede. Sul luogo del delitto sono state poste corone di fiori e messaggi di pace mentre i leader musulmani di Glasgow hanno duramente condannato l'omicidio: "Il cancro del settarismo deve essere sradicato", hanno detto. Asad Shah era immigrato dal Pakistan nel 1990: dopo 26 anni si considerava scozzese si considerava scozzese a tutti gli effetti.

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