Scandalo in Regno Unito, scomparso dossier sulla pedofilia
In Regno Unito infuria la polemica per un dossier degli anni Ottanta che rivelava gravi casi di pedofilia a Westminster e che ora sarebbe misteriosamente sparito. Il partito laburista ha già presentato una interrogazione parlamentare nella quale viene provare a fare luce sulla vicenda e chiede spiegazioni a Lord Brittan, all'epoca ministro dell'Interno conservatore a cui venne consegnato lo scottante rapporto, che afferma di averlo consegnato ai suoi funzionari e di aver rispettato la procedura in casi come questo. Ora l’obiettivo è recuperare quanto prima il documento. In tal senso il deputato Labour Simon Danczuk propone di lanciare un'inchiesta pubblica per fare luce sulla vicenda. “Anche se si tratta di fatti che risalgono a qualche decennio fa è doveroso rivelare quanto contenuto in quei documenti e identificare i colpevoli”, ha affermato Danczuk, che ha chiesto anche a Brittan di ricordare ogni piccolo particolare sul dossier inviato al governo nel 1983 dal defunto conservatore Geoffrey Dickens.
Lo scandalo pedofilia in Regno Unito
L'attenzione attorno ai casi di pedofilia in Gran Bretagna è salita vertiginosamente dopo gli scandali di Jimmy Savile. Il presentatore della Bbc, scomparso nel 2011, avrebbe abusato sessualmente per anni di diverse persone negli ospedali del Regno Unito. Lo scorso maggio, invece, è stata direttamente Downing Street ad essere, in parte, investita dallo scandalo dopo che uno dei principali consulenti del primo ministro David Cameron è rimasto coinvolto in un caso di pedopornografia: Patrick Rock, 62 anni, arrestato dagli agenti della National Crime Agency lo scorso 13 febbraio. ”Si tratta di un’indagine ancora in corso quindi ulteriori commenti non sarebbero appropriati, ma il Primo Ministro ritiene che gli abus sui minori siano un reato orribile e che chiunque vi sia coinvolto deve fare i conti con la legge”, aveva detto un portavoce del governo britannico.
