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San Valentino: Google augura un buon 14 Febbraio con il suo doodle

In occasione della festa di San Valentino, Google fa gli auguri a tutti gli innamorati con il suo nuovo e coloratissimo doodle.
A cura di Fernanda Pica
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san valentino logo

Arriva anche quest'anno con il suo dolce strascico di fiori e cioccolatini, la festa degli innamorati del 14 Febbraio, e in occasione di questo scoppiettante San Valentino 2011, il doodle di Google cambia nuovamente aspetto.

Dopo aver festeggiato in questo mese i compleanni di Thomas Edison, il grande inventore statunitense e di Jules Verne, il celebre scrittore francese, Google ha deciso di fare gli auguri a tutte le coppie di innamorati del web proponendoci questo romantico logo. Il doodle in questione è stato realizzato da Robert Indiana, famoso scenografo, costumista e artista statunitense, nato nel 1928 a News Castle. L'artista aderì alla corrente della pop art, iniziando a disegnare immagini di taglio commerciale, tra cui è celebre la scritta "Love", trasformata nel logo di Google in occasione della festa di San Valentino.

Ma come ha avuto origine la festa degli innamorati? La ricorrenza di San Valentino affonda le sue radici in antico rituale pagano che secondo alcune credenze popolari avrebbe attirato la fertilità. Sino al IV secolo a.C., nell'Impero romano i fedeli del dio Lupercus svolgevano per attirare la sua benevolenza un particolare rituale: venivano mescolati in urna i nomi di uomini e donne; poi un bambino pescava i nomi delle coppie che per tutto l'anno avrebbero vissuto in intimità fino al termine del rito della fertilità. Ma la Chiesa, determinata a cancellare questa antica pratica considerata immorale, sostituì il dio Lupercus con un santo cristiano, perché diventasse il nuovo patrono degli innamorati. La scelta ricadde su San Valentino, un vescovo martirizzato nel Febbraio del 270.

Secondo la leggenda Valentino, vescovo di Interamna (attuale città di Terni), fu convocato a Roma dall'imperatore Claudio II perché si convertisse alla religione pagana. Il vescovo non accettò di rinunciare al Cristianesimo e per questo fu condannato al lapidazione e decapitazione. Si narra che nel corso della sua prigionia, San Valentino si fosse innamorato della figlia cieca del guardiano Asterius, e che grazie alla sua Fede fosse riuscito a guarirla dalla sua cecità. Prima di subire l'esecuzione, la leggenda vuole che il Santo avesse lasciato questo messaggio d'addio alla fanciulla: "dal vostro Valentino", una frase emblematica la cui memoria si è conservata nel corso dei secoli.

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