Russia, scomparsi 10 bambini e 4 adulti. Risalivano fiume in kayak

Dieci adolescenti e quattro adulti russi sono scomparsi da almeno due giorni, mentre si trovavano nella regione russa di Nizhny Novgorod, a nord-est di Mosca, dove stavano scendendo in kayak lungo un fiume. La notizia è confermata dal ministero dell’Interno russo, che ha precisato che non si riesce a contattare il gruppo dalla mattinata di mercoledì 13 luglio. “I poliziotti, con l’aiuto dei cittadini, dell’amministrazione locale e dei soccorritori, stanno cercando un gruppo di 14 turisti che scendevano lungo un fiume nel distretto di Tonshayevsky“, fa sapere la polizia della regione sul proprio sito internet.

Neanche un mese fa, era il 20 giugno, un dramma analogo aveva colpito sempre la Russia. Quattordici ragazzini erano deceduti durante una gita sul lago di Syamozero, nella repubblica di Karelia, regione della Russia al confine con la Finlandia. Gli organizzatori dell’escursione non avevano dato peso all’allerta meteo diffusa in mattinata, prendendo il largo a bordo di due barche e un gommone. Una tempesta ha travolto le imbarcazioni che si sono capovolte. Poche ore dopo la tragedia è poi emerso che i 47 minori, tutti fra i 12 e i 15 anni, erano “orfani” o figli di famiglie “disfunzionali” in affidamento ai servizi sociali. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.  Quattro dipendenti del Park-Hotel Syamozero, il campo estivo dove risiedevano i ragazzi, sono agli arresti.