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Riforma Senato, Bersani gela Renzi: “Non vedo mediazioni”. Boschi: “Maggioranza c’è”

La minoranza dem vuol far sentire la propria voce nel dibattito parlamentare in commissione a Palazzo Madama. Per l’ex segretario dem “non si può chiamare alla disciplina di partito davanti alla Costituzione”. Il ministro Boschi: “L’auspicio del governo è il Pd sia unito”.
A cura di Biagio Chiariello
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Sulla riforma del Senato, tra Renzi e la minoranza Pd “non mi risultano tentativi di mediazione”. La discussione sul Ddl Boschi in commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama è appena ripresa, ma le acque in casa PD sembrano già agitate. Pierluigi Bersani, leader dei dissidenti dem, intervistato a Radio Anch'io (Radio 1 Rai) mette le mani avanti su di una eventuale convergenza sulla riforma costituzionale. “Ho letto – spiega l'ex segretario Pd – di ipotesi che mi sembrano prive di sostanza. Bisogna decidere seriamente su quale ruolo dare agli elettori”. L’ex leader democratico ha quindi ribadito l’importanza di rispettare la volontà degli elettori: “Non pretendo di dettare il compito e questa è la mia opinione”, ma sulla riforma “c’è il libero convincimento di senatori che, davanti a temi costituzionali, non possono essere richiamati a una generica disciplina di partito. Nessun partito nella storia di Italia ha mai richiamato alla disciplina davanti alla Costituzione”. Il nodo è l'articolo 2 sull'elettività del Senato: da un parte il governo sembra aperto al confronto, ma non intenzione a concedere mediazioni al ribasso; dall’altra la minoranza è desiderosa di far sentire le proprie ragioni. “Il mio sì è sì a un ruolo degli elettori: è una questione anche tecnica, come si fa a scegliere diversamente se l'articolo 2 proclama in modo evidente e chiaro che non c'è una elezione se non indiretta da parte dei consigli regionali?” dice Bersani.

Boschi: "Maggioranza c'è, riforma si farà"

In serata una mezza replica alle parole di Bersani è arrivata direttamente dal Maria Elena Boschi che a Otto e mezzo ha spiegato: “La riforma costituzionale passerà, il problema non esiste. Renzi ha già detto che c’è disponibilità al dialogo, al confronto, non c’è chiusura totale”. La maggioranza c’è”, ha detto ancora la Boschi su La7, “speriamo ci sia anche il Partito democratico. La riforma sostanzialmente è pronta. Ci sono state 134 modifiche in tutto, abbiamo fatto 24 riunioni di Direzione in 18 mesi di segreteria Renzi, Bersani ne aveva fatte 9. Non è vero che c’è la metà del Senato a favore dell’elettività. Ci sono soluzioni tecniche che potremo trovare per fare ulteriori passi in avanti”. Da parte sua Renzi potrebbe sfruttare l'assemblea dei senatori Pd in programma per questa sera per presentare ai 28 dissidenti del gruppo una propria proposta di compromesso.

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