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Renzi nel Gargano: “Italia non è ripartita, disoccupazione devastante”

Matteo Renzi visita la Puglia. Da Peschici, dove il maltempo ha provocato vittime e ingenti danni, dice: “Il Gargano non è chiuso per lutto, è aperto ai turisti”. Poi a Bari: “Riduttivo definire ‘devastanti’ i dati sulla disoccupazione a sud”.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE – Renzi: "Riduttivo definire ‘devastanti' i dati sulla disoccupazione a sud" – Dopo l'intervento a Taranto, il premier ha parlato a Bari, alla Fiera del Levante, dicendo: "Dopo anni di ubriacature da soluzioni tecniche e tecnocratiche è il momento che la politica torni a fare il suo mestiere". Renzi ha sottolineato che "fare politica è la più alta forma di servizio". E ancora, ricordando che "l'Italia non è ancora ripartita", ha ammesso che definire "devastanti" i dati della disoccupazione, soprattutto nel Meridione "sarebbe riduttivo".

Quella di oggi per Matteo Renzi è una giornata dedicata alla Puglia. In mattinata il premier ha visitato i comuni alluvionati del Gargano ed è intervenuto al comune di Peschici, uno dei centri maggiormente colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. “Il Gargano non è chiuso per lutto, è aperto ai turisti ed è nelle condizioni di essere quel capolavoro di bellezza che è, c’è un finale di stagione ancora da portare a termine – così il premier da Peschici -. Di fronte alle emergenze ci sono due modi di reagire: mettersi seduti ad aspettare e reagire tenacemente e con determinazione, come stanno facendo le popolazioni del Gargano”. Renzi ha promesso il suo impegno per aiutare la Puglia alluvionata: “Il governo farà la sua parte – così il premier da Peschici – ma il governo da solo non sarà in grado di farcela se non incontra la forza e la determinazione dei cittadini”. Il presidente del Consiglio ha ringraziato la Protezione civile e a chi ha prestato soccorso nell’immediato: “Questo è un elemento di forza straordinario”. Nel corso del suo intervento, il premier ha promesso ai cittadini del Gargano che non saranno lasciati soli e ha anche rivolto “un pensiero commosso alle vittime e alle famiglie” colpite.

Renzi in Puglia, per il premier agenda piena di appuntamenti

Renzi, incontrando a Peschici i sindaci dei paesi colpiti dal maltempo, ha spiegato che il Gargano tornerà a competere: “È compito del governo mettere in condizione questa terra di competere con l'olio straordinario che produce, il governo è impegnato perché anche gli interventi in ambito agroalimentare siano rapidi e in grado di dare una risposta concreta”. Nel corso del suo intervento il premier Matteo Renzi ha più volte sottolineato come la regione abbia tutte le chance per ripartire dopo l’emergenza maltempo. Alla tappa di Peschici segue alle 12,30 l'incontro di Renzi in Prefettura a Taranto dove vedrà i rappresentanti dei lavoratori dell'Ilva con i quali potrebbe soffermarsi sui possibili acquirenti indiani dell'azienda. Successivamente, alle 15, il premier interverrà alla inaugurazione della 78° edizione della Fiera del Levante a Bari. Insieme a Renzi ci saranno il sindaco Antonio Decaro, il presidente della Provincia Francesco Schittulli e il presidente della Regione Nichi Vendola. Alle 18 inaugurerà lo stabilimento Sitael a Mola di Bari.

Renzi contestato a Taranto

Dopo Peschici, Renzi è giunto in prefettura a Taranto per incontrare i rappresentanti dei lavoratori dell’Ilva. Al suo arrivo il premier è stato accolto dalla contestazione di un gruppo di operai e ambientalisti che hanno fatto un sit-in davanti alla prefettura. Alcuni manifestanti hanno urlato al premier “buffone, buffone”. I contestatori hanno inoltre scandito lo slogan “Taranto libera”.

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