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Renzi dalla Cina: “Avanti sulle riforme, c’è fame di Italia nel mondo”

Dall’Asia il premier ha parlato delle riforme spiegando di non aver intenzione di mollare nemmeno di mezzo centimetro e dicendo di non lasciare a nessuno il diritto di veto: “Siamo convinti a cambiare il Paese”.
A cura di Susanna Picone
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Anche da Pechino il premier Matteo Renzi è tornato a parlare delle riforme e l’ha fatto ribadendo, ancora una volta, di non voler mollare di mezzo centimetro. Si dice convinto a voler cambiare il Paese Renzi, che ha spiegato come le riforme non debbano essere annunciate perché “si fanno” e dicendo che “non lasciamo a nessuno il diritto di veto”. Per questo il governo andrà avanti, convinti e a testa alta. “Contano più i voti degli italiani che il diritto di veto di qualche politico”, ha spiegato il Presidente del Consiglio incontrando la comunità d’affari italiana prima di lasciare la capitale cinese. “Saremo tanto più grandi nel mondo – ha spiegato ancora Renzi – quanto più dimostreremo che siamo cambiati, che le riforme non si annunciano, si fanno”. “Dobbiamo essere consapevoli di quello che siamo, pur con i nostri limiti che è in primo luogo la mancanza di capacità di fare gioco di squadra”, così ancora il premier chiedendo al Paese un cambio di mentalità, chiedendo all’Italia dunque di credere di più nel suo ruolo. Dall’Asia il premier ha parlato anche della “fame di Italia che c’è nel mondo”: “Non ne possiamo più di un'Italia rannicchiata, impaurita, c'è fame di Italia nel mondo e noi dobbiamo fare di più. Dobbiamo smettere di dividerci e fare finalmente gioco di squadra. Noi andremo avanti a testa alta”.

La visita del premier Renzi in Asia

Secondo Renzi finora l'Italia, e in particolar modo la classe politica che “è stata il peggior direttore commerciale possibile per il Paese”, si è comportata “come un negoziante che si mette sulla porta del negozio e dice: ‘Per carità, non entrate da me che abbiamo un sacco di problemi!'”. Ma ora – ha detto ancora Renzi – “dobbiamo cambiare atteggiamento: tanto più ci riusciremo, tanto più dimostreremo che siamo cambiati” e che adesso, “le riforme non si annunciano, si fanno”. Matteo Renzi, nell'ultimo giorno di vista a Pechino e prima di partire per il Kazakistan, ha incontrato Zhou Xiaochuan, governatore della Banca Centrale cinese. Il governatore, secondo fonti di governo italiane, si è congratulato con il premier per le riforme avviate, parlando di un'agenda ambiziosa che va nella direzione giusta. A Renzi ha chiesto anche una semplificazione delle regole anche in campo economico.

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