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Ragazza 20enne muore durante sesso violento: il partner accusato di omicidio

India Chipchase, una ragazza di 20, cameriera, sarebbe rimasta dopo un rapporto estremo col suo partner, un 52 enne di Northampton, in Regno Unito. Almeno questa è la versione dell’uomo, accusato di averla violentata e strozzata.
A cura di B. C.
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 India Chipchase, 20 anni di Northampton, sarebbe rimasta uccisa a seguito di una notte di sesso focoso e violento. Almeno questo è ciò che sostiene l’uomo che era a letto con lei, Edward Tenniswood, ex contabile di 52 anni, finito a processo per omicidio.  La giovane sarebbe morta per strangolamento. L'uomo si è giustificato, affermando che era stata lei stessa a chiedergli di stringerle il collo durante l'orgasmo. Subito dopo il rapporto, Tenniswood non ha fatto nulla perché "pensavo stesse dormendo".

Secondo l’accusa, invece, il 52enne l’avrebbe adescata, convinta ad andare a casa sua per poi violentarla e ucciderla. Ai giudici l’uomo ha poi spiegato di essere uscito a comprare un kebab, inconsapevole del fatto che la ragazza giaceva morta nel suo letto. “Ero così stanco – ha detto –  Mi sono girato e l’ho abbracciata, coccolata prima di dormire… Quando ci siamo svegliati, scusate, quando mi sono svegliato, credevo stesse dormendo. Ho acceso una sigaretta e mi sono versato un po’ di vino”. In realtà sembra che Tenniswood sia caduto più volte in contraddizione: “Temevo che avesse avuto un ictus” e ancora “Pensavo fosse caduta da ubriaca” ha detto dinanzi alla corte di Birmingham. L’uomo si è comunque proclamato innocente, affermando che il suo era semplicemente un “modo vigoroso di fare l’amore”: “Ero convinto che fosse ancora viva, in una sorta di coma. Ho preso la decisione di uscire, comprare cibo e calmarmi”.

Alla fine però il 52enne ha ammesso di aver capito quanto era successo in quella stanza. Non ha comunque chiamato la polizia. Ha invece rivestito la ragazza, ha cambiato le lenzuola, macchiate del suo sangue, acceso la luce e alzato il volume della radio. “Ero convinto che mentre ero fuori avrebbe ripreso conoscenza”. La sua versione non sembra però reggere, anche perché il procuratore in aula ha detto che sotto le unghie della ragazza è stato trovato del sangue dell’uomo, segno che la vittima avrebbe lottato prima di restare uccisa.

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