Papa Francesco incontra gli studenti, in 300mila a Piazza San Pietro
Sono almeno 300 mila, tra studenti e insegnanti, le persone presenti oggi in piazza San Pietro a Roma per l’incontro tra la scuola italiana e Papa Francesco. L'evento, voluto dalla Conferenza episcopale italiana, non riguarda solo gli istituti cattolici, ma tutte le scuole del Paese. La folla in Piazza San Pietro ha sorpreso anche gli stessi organizzatori che aspettavano circa 150mila presenze e ha paralizzato la Capitale. Come al solito il momento più emozionante per i giovani presenti è stato il giro del Papa in jeep, che durante il tragitto si è fermato più volte per salutare i tanti bimbi e ragazzi accorsi da tutta Italia a Roma per l’incontro. L’evento è caratterizzato da canti, letture di vari autori tra cui Don Milani, e testimonianze di giovani, insegnanti e famiglie, ma anche di tanti personaggi dello spettacolo che interverranno per raccontare la propria esperienza da alunni.
“Piazza San Pietro e il colonnato del Bernini sono oggi una immensa aula che si prolunga fino a Castel Sant'Angelo per accogliere tutte le persone che festeggiano con noi ed evocare tutte le scuole che sono in Italia" ha detto il cardinal Bagnasco. Presente in Piazza San Pietro anche il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini che ha posto l'accento sull’ "emozione sincera" di tutti i ragazzi arrivati in piazza San Pietro, in quella che in queste ore è diventata "una classe speciale per una lezione speciale". Il ministro ha poi ricordato le studentesse nigeriane rapite e le "tante ragazze cui è stata impedita l'esperienza della formazione".
"Non lasciamoci rubare l'amore per la scuola". "Sappiamo bene che ci sono problemi e cose che non vanno, ma noi siamo qui perché amiamo la scuola” ha detto Papa Francesco durante il suo intervento a Piazza San Pietro, sottolineando l’importanza della scuola per la crescita di ognuno. “La scuola non è un parcheggio, è un posto di incontro nel cammino” ha detto infatti Bergoglio rivolgendosi agli oltre 300mila presenti. Il Pontefice nel suo intervento ha citato anche Don Milani: “Se uno ha imparato a imparare, questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà. Questo lo insegnava anche un grande educatore italiano, che era un prete: Don Lorenzo Milani”. Il Papa ha poi ricordato agli insegnanti che “i ragazzi, sono attratti dai professori che hanno un pensiero aperto, e così incoraggiano la scuola”, sottolineando che “andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni”. Il Papa ha poi confessato che il suo amore per la scuola è nato grazie al suo primo insegnante ricordando: "Ho amato la scuola da alunno, insegnante e Vescovo". Il Pontefice ha concluso il suo discorso invitando tutti a non “lasciarsi rubare l'amore per la scuola”.
