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Orban – Renzi, scontro sull’accoglienza migranti: “Italia non rispetta obblighi europei”

Botta e risposta tra il presidente ungherese Orban e Matteo Renzi. “L’Italia non sta rispettando gli obblighi di Schengen”, ha sostenuto Orban. Renzi replica: “L’Italia metterà il veto su qualsiasi bilancio che non contempli pari oneri e onori” nel caso in cui l’Ungheria non si dovesse far carico della quota di migranti a lei destinata dagli stessi obblighi europei.
A cura di Charlotte Matteini
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HUNGARY-SLOVAKIA-DIPLOMACY-ORBAN

Le prime reazioni all'annuncio di porre il veto sul bilancio europeo – qualora i paesi membri dell'Ue non dovessero iniziare ad accogliere la quota di migranti a loro destinata, come ad esempio l'Ungheria e la Slovacchia – effettuato nella giornata di ieri dal presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, ha iniziato a scatenare le prime reazioni politiche.  Il premier Viktor Orban ha accusato duramente l'Italia, sostenendo che sarebbe proprio il Bel Paese il primo stato membro europeo inadempiente agli obblighi di Schengen. Le dichiarazioni sono state effettuate dal premier nella mattinata del 28 ottobre alla radio Mr e riportate dall'agenzia di stampa Mti. "La politica interna italiana è un terreno difficile. L’Italia ha difficoltà di bilancio con un deficit che aumenta, mentre stanno arrivando in massa i migranti, con spese ingenti. Renzi ha tutte le ragioni di essere nervoso. La compassione non cambia il fatto che l’Italia ha il dovere di adempire agli obblighi di Schengen, ma non lo fa. E' anche vero che l’Ue non dà una mano in modo sufficiente all’Italia", ha spiegato Orban.

"L’Ungheria è solidale con gli altri perché, spendendo molto per la difesa dei confini, sta difendendo la sicurezza anche dei paesi oltre i suoi confini ed è intollerabile considerare l'Ungheria un paese non-solidale", ha spiegato Orban, sottolineando che finora l'Ungheria ha speso "150 miliardi di fiorini (ovvero circa 500 milioni di euro) per la difesa dei confini con la costruzione della barriera e i pattugliamenti permanenti. Proprio per questo non tolleriamo che l'Ungheria sia considerata un paese non solidale. E' un opinione unfair, non giusta".

Nella serata di ieri già il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto aveva accusato l'Italia, sostenendo che il Paese non stesse rispettando a pieno le regole derivanti dai trattati europei per l'accoglienza dei migranti, accuse alle quali ha replicato il suo omologo italiano, il ministro Paolo Gentiloni, che ha rispedito le osservazioni al mittente e invitato Budapest a non dare lezioni a Roma.

In seguito alla pubblicazione dell'intervista di Viktor Orban, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha risposto alle osservazioni del premier ungherese e sottolineato l'intenzione di porre il veto su qualsiasi bilancio nel caso in cui gli Stati membri non si facessero carico dei migranti, rifiutandoli come è successo finora: "Il presidente Orban ha una visione dell’Italia non puntuale. In altri termini non è vero che il deficit aumenta, non è vero che l’Italia è in difficoltà o che c’è nervosismo. "O l’Europa, e questo vale anche per l’Ungheria, prende atto dei documenti che la stessa Europa ha firmato e si fa carico migranti, o c’è una bella novità: l’Italia metterà il veto su qualsiasi bilancio che non contempli pari oneri e onori".

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