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Obama sulla guerra in Afghanistan: “Via tutte le truppe entro il 2016”

Il presidente americano: “Non siamo stati noi a volere questo conflitto, ma ora lo finiremo in modo responsabile”. Prima però dovrà essere firmato il trattato di sicurezza con il governo di Kabul.
A cura di Biagio Chiariello
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Tutte le truppe americane lasceranno l’Afghanistan entro il 2016. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, precisando che da quella data resterà a Kabul e nelle altre città afgane solo il personale per la sicurezza delle sedi diplomatiche. “Dal prossimo anno gli afgani saranno responsabili della loro sicurezza”, ha detto dal Rose Garden della Casa Bianca, sottolineando che ad inizio 2015 le truppe da combattimento presenti in Afghanistan saranno 9.800. Il numero tenderà a diminuire nel corso di tutto l’anno e alla fine sarà “ridotto di circa la metà”, quindi tra due anni la presenza degli Stati Uniti sarà una “normale presenza come fatto in Iraq”, ha detto ancora Obama. “Non è stata l'America a volere questa guerra – ha spiegato il presidente USA – ma siamo stati noi ad essere attaccati da Al Qaeda. Ora la porteremo a termine in modo responsabile".

Ritiro delle truppe USA dall'Afghanistan ad una condizione

Obama ha però chiarito che le truppe USA lasceranno l’Afghanistan ad una sola condizione: la firma del l’accordo bilaterale sulla sicurezza (Bsa) che il presidente uscente Hamid Karzai non ha voluto sottoscrivere. I due candidati al governo di Kabul, che andranno al ballottaggio il prossimo 14 giugno, hanno però assicurato che firmerebbero il trattato. In ogni caso, prima di ufficializzare questa decisione, Obama si è consultato con i principali leader europei. Come rivela il Dow Jones avrebbe infatti sentito il primo ministro italiano, Matteo Renzi, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il premier britannico, David Cameron.

La visita di Obama a Bagram per il Memorial Day

Proprio domenica il presidente Obama è stato nella base aerea di Bagram per una visita a sorpresa alle truppe americane ancora schierate nel paese centroasiatico per ringraziarle dei quasi 13 anni di impegno, in occasione del festa Usa del Memorial Day. Ieri invece si èrecato insieme al vicepresidente Joe Biden, al cimitero nazionale di Arlington in Washington, per rendere omaggio alla tomba del milite ignoto. "La nostra guerra in Afghanistan finirà entro l'anno; i nostri soldati stanno per tornare a casa", ha detto dalla base aerea di Bagram, in Afghanistan. Il Presidente USA ha prima ha reso omaggio a 22 mila militari statunitensi uccisi nei quasi 13 anni di conflitto. Il suo viaggio a ha però riacceso le polemiche con il presidente uscente Karzai. Alcuni funzionari hanno riferito che Obama aveva invitato Karzai proprio nella stessa base americana di Bagram, rifiutandosi di andare al palazzo presidenziale di Kabul.

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