58 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nuovo record per il debito pubblico italiano: 2.184,5 miliardi di euro

Secondo le ultime rilevazioni della Banca d’Italia a marzo il debito pubblico italiano è aumentato di 15,3 miliardi di euro.
A cura di Davide Falcioni
58 CONDIVISIONI
Immagine

Nuovo record per il debito pubblico italiano che, secondo le ultime rilevazioni della Banca d'Italia, a marzo è aumentato di 15,3 miliardi di euro, toccando il nuovo massimo storico di 2.184,5 miliardi di euro. L'aumento del debito è stato comunque più basso del fabbisogno del mese, pari a 18,6 miliardi di euro, “grazie all'effetto complessivo dell'emissione di titoli sopra la pari, all'apprezzamento dell'euro e alla rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e alla diminuzione di 0,2 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro”, spiega Bankitalia nel supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”.

Per quanto riguarda i sottosettori il debito delle amministrazioni centrali ha avuto un incremento di 14,2 miliardi di euro, mentre quello delle amministrazioni locali di 1,1 miliardi. Il debito degli Enti previdenziali, infine, è rimasto sostanzialmente invariato. Sempre nel mese di marzo, le entrate tributarie, contabilizzate nel bilancio dello Stato, hanno toccato i 27,7 miliardi di euro, in aumento dello 0,6 per cento (0,2 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2014. Nei primi tre mesi di quest'anno le entrate sono state complessivamente pari a 85,7, miliardi, “sostanzialmente in linea” con quelle relative allo stesso trimestre del 2014.

Istat: "Italia fuori dalla recessione"

Sempre sul fronte economico è di ieri la notizia che il prodotto interno lordo italiano è aumentato dello 0,3 per cento nei primi tre mesi dell'anno rispetto al trimestre precedente. Secondo l'Istat "la crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dell'industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) maggiore dell'apporto negativo della domanda estera netta. Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,1% negli Stati Uniti e dello 0,3% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 3,0% negli Stati Uniti e del 2,4% nel Regno Unito".

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views