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Nuovi crolli a Pompei: lesionato il Tempio di Venere

In poche ore due cedimenti negli scavi di Pompei. E il ministro Franceschini convoca una riunione di emergenza per martedì.
A cura di Redazione
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Ad accorgersi del fatto è stato uno dei custodi di turno lungo la celebre via delle tombe di Pompei: le forti piogge che in queste ultime ore si sono abbattute sulla Campania hanno provocato due distinti crolli negli scavi romani. I cedimenti hanno riguardato un muro di una tomba nella necropoli di Porta Nocera ed una zona del tempio di Venere, dove, come reso noto dalla Soprintendenza, alcune pietre sono cadute "dalla spalletta del quarto arcone sottostante la struttura antica". Si tratta di un'area interdetta al pubblico e già oggetto di alcuni interventi nei mesi scorsi, con le mura che erano state puntellate proprio perché presentavano lesioni strutturali. Per quel che concerne la tomba, invece, è crollato un muro di quasi due metri, che serviva da contenimento del terreno.

La Soprintendenza speciale di Pompei ha immediatamente provveduto a chiudere al pubblico l'intera zona, avviando delle verifiche ed ipotizzando la ricostruzione del muretto di contenimento: ancora da valutare è però l'entità complessiva dei danni. Intanto il ministro della cultura Dario Franceschini ha fatto sapere di aver convocato una riunione d'urgenza per martedì mattina, in modo da avere un rapporto sulle motivazioni dei crolli e avviare il monitoraggio dell'intera area.

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