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Muore durante processo, ma la giuria lo condanna lo stesso per abusi sessuali su minori

L’uomo inglese è morto alcuni giorni prima del verdetto finale ma il giudice britannico ha decido di far leggere comunque la sentenza alla giuria.
A cura di A. P.
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È morto durante il processo a suo carico dove era accusato di abusi sessuali su minori, ma la giuria ha deciso di proseguire comunque il procedimento giudiziario a suo carico arrivando a condannarlo post mortem. È accaduto in Gran Bretagna dove il tribunale di Lewes ha condannato il 54enne Darren Turk alcuni giorni  dopo il suo decesso nonostante la difesa avesse fatto presente la scomparsa. Come raccontano i media locali, durante il processo di cinque settimane Turk era stato accusato di aver molestato sessualmente  ragazzini minorenni a lui affidati mentre lavorava  presso il Frewen College nell'East Sussex. I fatti contestati all'uomo risalgono al periodo compreso tra il 1996 e il 2002.

Alla fine la giuria ha deciso di condannarlo per dieci delle accuse che gli erano state rivolte e assolverlo per altre sei. Il giudice infatti ha aspettato fino al giorno dopo il verdetto per dire ai giurati che Turk era morto. "Il giudice ha ritenuto che i ricorrenti avevano il diritto di conoscere i verdetti della giuria, nonostante la morte dell'imputato, nella consapevolezza che la giuria aveva raggiunto alcuni verdetti, qualsiasi essi fossero", ha spiegato un portavoce della magistratura locale. I difensori del 54enne stanno ora valutando se sia il caso di far ricorso in Appello.

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