Merkel, dura telefonata a Draghi: “Ha cambiato idea sull’austerity?”
La linea dettata dal governatore della Banca Centrale Europea in tema di bilancio non è andata giù alla cancelliera tedesca Angela Merkel, che stando a quanto riportato dal quotidiano Spiegel (che, va specificato, non ha citato fonti) avrebbe telefonato all'italiano lamentandosi sull'opportunità di porre un maggior accento sulle riforme strutturali (come auspicato da Draghi) piuttosto che sul mantenimento di una linea di austerity nei bilanci. Il quotidiano tedesco ha riferito che sia la cancelliera che il suo ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble avrebbero telefonato a Draghi, la scorsa settimana, per chiedergli chiarimenti in merito al suo intervento fatto a Jackson Hole, quando il numero uno della BCE sostenne che sarebbe stato "utile" che la politica monetaria della Bce fosse fiancheggiata anche da "un ruolo maggiore della politica fiscale" nel quadro di importanti riforme strutturali. Più in particolare Draghi aveva affermato: "Nessuna quantità di aggiustamenti fiscali o monetari può sostituire le necessarie riforme strutturali: la disoccupazione strutturale era già molto alta nella zona euro prima della crisi e le riforme strutturali nazionali per affrontare questo problema non possono più essere ritardate".
Il Der Spiegel ha spiegato come la Merkel avrebbe chiesto a Draghi se avesse cambiato idea in merito alla necessità di mantenere l'austerity nella gestione dei bilanci pubblici degli stati. Il governatore della Banca Centrale Europea dal canto suo avrebbe difeso la posizione espressa a Jackson Hole, spiegando che la BCE, dopo aver tagliato i tassi di interesse ai minimi storici e iniettato denaro nell'economia per sostenere la ripresa, ritiene che misure di stimolo in quadro di riforme strutturali possano essere un modo per dare forza alla crescita.
