679 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Me lo ha detto Satana”: uccide il figlio con coltellate alla gola, evita il carcere

Per la donna statunitense il giudice ha imposto una trattamento sanitario obbligatorio.
A cura di A. P.
679 CONDIVISIONI
Immagine

Ha ucciso brutalmente e a sangue freddo il figlio di appena 8 anni sferrandogli diversi fendenti alla gola con un coltello e dicendo che glielo aveva ordinato Satana per questo per i giudici non può essere condannata al carcere perché incapace di intendere e volere. È la storia di Jody Kossow, una mamma statunitense che nel settembre del 2013 uccise il figlio Thomas pugnalandolo nell'abitazione di famiglia per ben 55 volte fino a lasciarlo a terra in una pozza di sangue.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il ragazzino la sera dell'assassinio aveva chiesto a sua madre se poteva uscire e guardare le stelle e dopo aver avuto il consenso se ne andò sul pianerottolo. Proprio davanti casa, però, poco dopo la donna lo raggiunse alle spalle e, senza alcun motivo apparente, lo colpì prima nella zona del petto e poi decine di volte alla gola con fendenti di un tale violenza che alcune coltellate hanno penetrato anche la colonna vertebrale del piccolo. Era stata la stessa donna poi a chiamare i soccorsi dicendo che Satana era dietro di lei e le aveva ordinato di uccidere il figlio. L'orribile scena avvenne mentre il marito della donna e l'altra figlia erano a letto in casa

Kossow spiegò poi a uno psichiatra che il figlio era stato "concepito sotto un incantesimo" e di conseguenza era un seme cattivo che doveva essere eliminato. L'accusa aveva sostenuto che Kossow sembrava essere nel pieno  controllo delle sue facoltà quando le autorità arrivarono in casa dopo l'uccisione. Il giudice della Corte dell'Illinois però ha giudicato diversamente il caso stabilendo perla donna una trattamento sanitario obbligatorio a vita.

679 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views