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Maurizio De Giovanni: “Scrivo ogni storia come se fosse l’ultima”

Intervista esclusiva di Fanpage.it a Maurizio De Giovanni, da poco in libreria con “Serenata senza nome”, nono capitolo della saga dedicata al commissario Ricciardi.
A cura di Redazione Cultura
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Dettaglio dalla cover di "Serenata senza nome" di Maurizio De Giovanni
Dettaglio dalla cover di "Serenata senza nome" di Maurizio De Giovanni

Maurizio De Giovanni ha le idee chiare quando gli si chiede qual è il segreto di una buona storia. "Un romanzo è come un divano, deve avere una struttura solida, dei personaggi avvolgenti e comodi come cuscini e un'ambientazione che sia attraente, proprio come una buona tappezzeria" dice ai nostri microfoni.

Ancor di più ce l'ha quando il discorso scivola sulle sue storie, in particolare su quali siano le ragioni dello straordinario successo presso i lettori del suo personaggio più importante, il commissario Ricciardi, giovane poliziotto costretto a nutrire la sua turbolenta esistenza in compresenza delle visioni delle persone nel momento in cui muoiono, trapassando a miglior vita. "Il segreto di Ricciardi è che in ogni libro potrebbe succedergli di tutto, sposarsi o morire. Per questo affronto la scrittura di ogni romanzo come se fosse l'ultimo, contemplando la possibilità che gli possa accadere di tutto."

"Serenata senza nome" (Stile libero Big, pp. 384, € 19,00) è il nono capitolo della saga – che presto diventerà una serie tv per Rai 1 ed è sceneggiata dallo stesso De Giovanni con Salvatore Basile e Viola Rispoli – ambientata negli anni Trenta del secolo scorso, in una Napoli cupa e piovosa e dominata dal fascismo, secondo capitolo del ciclo dedicato alle canzoni napoletane. "Stavolta ho scelto un classico, ‘Voce ‘e notte', una serenata che ha la particolarità di non avere il nome della persona a cui è dedicata – dice lo scrittore partenopeo – Le canzoni napoletane hanno dei risvolti narrativi clamorosi, sono state scritte per mandare messaggi. Per scrivere questa storia avevo bisogno di qualcosa che fosse centrato sulla mancanza, sulla gelosia, in mio soccorso è arrivato questo pezzo splendido della tradizione canora della mia città".

"Serenata senza nome – Notturno per il commissario Ricciardi"

Sono passati piú di quindici anni da quando Vinnie Sannino è emigrato in America, imbarcandosi di nascosto su una nave. Là ha avuto successo, è diventato campione mondiale di pugilato nella categoria dei mediomassimi. Ma il suo ultimo avversario, un pugile di colore, è morto, e lui non se l'è piú sentita di continuare. Adesso è tornato per inseguire l'amore mai dimenticato, Cettina, la ragazza che alla sua partenza aveva pianto disperata. La vita, però, è andata avanti anche per lei, che ora è donna e moglie. Vedova, anzi: perché il marito, un ricco commerciante, viene trovato morto. Qualcuno lo ha assassinato finendolo con un pugno alla tempia, simile a quello che, in una sera maledetta, Vinnie ha vibrato sul ring dall'altra parte del mondo. Per Ricciardi e Maione, e per i loro cuori, sarà davvero una brutta settimana di pioggia.

«Il cadavere era di un uomo grande e grosso, riverso di lato, le braccia strette al petto e le ginocchia contro il ventre. Il vestito che indossava era di buona fattura, e il soprabito, aperto, pareva nuovo e costoso, anche se sporco di fango. Poteva avere una cinquantina d'anni, forse meno. Il volto era tumefatto e la tempia sinistra recava una strana depressione».
Ricciardi indaga su un pugile di ritorno dagli Stati Uniti, specchia la sua personale condizione in quella di Sannino. Le situazioni personali si intrecciano con quelle dell'indagine.

Nota biografica

Maurizio de Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Il personaggio gli ispira un ciclo di romanzi, pubblicati da Einaudi Stile Libero, che comprende "Il senso del dolore", "La condanna del sangue", "Il posto di ognuno", "Il giorno dei morti", "Per mano mia", "Vipera" (Premio Viareggio, Premio Camaiore), "In fondo al tuo cuore" e "Anime di vetro". Nel 2012 esce per Mondadori "Il metodo del Coccodrillo" (Premio Scerbanenco), dove fa la sua comparsa l'ispettore Lojacono, ora fra i protagonisti della serie dei "Bastardi di Pizzofalcone", ambientata nella Napoli contemporanea e pubblicata da Einaudi Stile Libero (nel 2013 è uscito il secondo romanzo della serie, "Buio", nel 2014 il terzo, "Gelo", e nel 2015 il quarto, "Cuccioli"). Nel 2014, sempre per Einaudi Stile Libero, de Giovanni ha pubblicato anche l'antologia "Giochi criminali" (con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli). In questo libro appare per la prima volta il personaggio di Bianca Borgati, contessa Palmieri di Roccaspina, sviluppato in "Anime di vetro". Nel 2015 è uscito per Rizzoli il romanzo "Il resto della settimana".
Tutti i suoi libri sono tradotti o in corso di traduzione in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia, Danimarca e Stati Uniti. De Giovanni è anche autore di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso, e di opere teatrali.

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