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Martina, assunta al nono mese di gravidanza. Il datore di lavoro: “Mia moglie fu cacciata”

“Ho vissuto e capito le difficoltà di mia moglie: aveva un tempo determinato e quando ha comunicato che aspettava un bambino è stata lasciata a casa”, ha detto il titolare di una piccola impresa che ha deciso di assumere Martina Camuffo, 36enne che fra qualche giorno avrà un figlio.
A cura di Susanna Picone
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Martina Camuffo è una donna di 36 anni che fra qualche giorno diventerà madre per la seconda volta e che ha appena firmato un contratto di lavoro. Martina è stata assunta anche se è incinta al nono mese di gravidanza e quindi per i prossimi mesi si dedicherà alla sua famiglia e non al nuovo lavoro. A scrivere della sua storia è il Corriere della Sera, che racconta la scelta dei titolari dell’impresa che hanno deciso di dare un lavoro a una donna incinta in un momento in cui spesso le donne si sentono chiedere di aspettare per costruirsi una famiglia. “Ancora non ci credo”, ha detto Martina arrivata negli uffici di “The Creative Way” per firmare il suo contratto. Samuele Schiavon, il titolare della piccola impresa, e Stefano Serena avevano già visto lavorare la futura mamma qualche tempo fa: all’epoca Martina si occupava della parte commerciale di una grande azienda di vini friulana. Ora che hanno deciso di ampliare il team di Mestre hanno pensato di contattarla. L’azienda con sede a Padova e Mestre che si occupa dal 2010 di realizzare siti ed esperienze digitali in una forma creativa mista tra web design e web development è in espansione e Samuele Schiavon aveva bisogno di una persona che si occupasse della parte commerciale.

Il primo colloquio quando era incinta di sette mesi – Il primo colloquio è stato fatto due mesi fa, quando Martina era al settimo mese di gravidanza. “Appena Samuele mi ha chiamato l’ho avvisato subito della novità — ha spiegato la donna — gli ho detto che ero incinta di sette mesi e che avrei partorito a breve. La loro proposta era molto interessante e io ero felicissima che mi avessero contattato ma immaginavo che l’opportunità sarebbe sfumata. Ci siamo incontrati, abbiamo scambiato qualche idea. E alla fine mi ha detto che era sua intenzione offrirmi un contratto. Quasi non ci credevo”. L'azienda da parte sua ha raccontato di non aver avuto dubbi, probabilmente anche per un’esperienza personale alle spalle di Schiavon. “Ho vissuto e capito le difficoltà di mia moglie: aveva un tempo determinato e quando ha comunicato che aspettava un bambino è stata lasciata a casa”, ha detto il titolare dell'azienda.

La telefonata di Renzi – Samuele Schiavon ha ricevuto una telefonata dall’ex premier Matteo Renzi che ha voluto ringraziarlo per aver assunto nella sua azienda una donna al nono mese di gravidanza. Su Facebook lo stesso Renzi ha raccontato di aver contattato personalmente l'imprenditore.

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