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Maltempo, piove nelle zone del sisma, danneggiate tende. Crolli e allagamenti in Toscana

Il cattivo tempo sta imperversando da Nord a Sud, non risparmiando neanche le aree interessate dal terremoto. Ma è in Toscana che si sta verificando la situazione più critica, con alberi caduti e preoccupazione per i fiumi in piena.
A cura di C. T.
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Una forte ondata di maltempo sta colpendo diverse zone dell'Italia, creando danni e disagi da nord a sud, non risparmiando neanche le aree interessate dal terremoto. In queste ore si registrano vento e forti mareggiate in Liguria, nella zona di La Spezia, alberi caduti sulla strada e tetti scoperchiati nel palermitano.

Nelle zone dell'epicentro del terremoto del Centro Italia piove incessantemente, e le condizioni sono peggiorate dalla presenza della nebbia. Nella notte il forte vento nel fondovalle tra Cascia e Norcia, in provincia di Perugia, ha spazzato via le tende allestite per la mensa degli sfollati, costringendo i volontari a rimontarle. E le raffiche hanno anche danneggiato la tensostruttura adibita a scuola per l'infanzia ad Arli di Acquasanta Terme, nel piceno. "Una parte della copertura è danneggiata. Non bastava il sisma", ha spiegato il sindaco Sante Stangoni, che ha annunciato che le lezioni saranno sospese da domani, ma spera "non oltre il 14 novembre".

Ma è in Toscana che si sta verificando la situazione più critica. Questa mattina a Siena una residenza universitaria è stata evacuata dopo il crollo del solaio a causa del maltempo. I circa sessanta studenti sono stati ricollocati in un'altra struttura, e tra loro non ci sono feriti. In provincia di Pisa nella notte tra sabato e domenica due ragazzi sono rimasti feriti dopo che un albero sradicato dal forte vento ha travolto le loro auto; a Capannori, in provincia di Lucca, invece, un grosso cedro si è abbattuto sull'ingresso di una scuola. Sono state decine nella notte gli interenti dei vigili del fuoco, in diverse zone della regione.

Ad Arezzo sono esondati torrenti e fiumi, tra cui l'Ambra e l'Arno a Ponte a Buriano. Al centro della città sono allagati e chiusi alcuni sottopassi, ed è crollato un ponte sul torrente Gavardello in via del Neschieto, che non ha retto alla piena lasciando cinque famiglie isolate. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e la polizia municipale che hanno chiuso il tratto di strada.

A Firenze desta preoccupazione la piena dell'Arno: sono stati chiusi il Ponte Vespucci e il lungarno Serristori. Il fiume è arrivato al livello della porta della  società dei canottieri vicino al ponte Vecchio: un'auto parecheggiata lì vicino è finita sotto acqua, recuperata poi dalla gru dei vigili del fuoco e i sommozzatori.

La protezione civile ha avvertito che l'allerta meteo, con codice arancione, valida per tutto il giorno di oggi è confermata fino alle ore 16 di domani per "rischio idraulico sul reticolo principale nelle zone del Valdarno Superiore, di Firenze, del Valdarno Inferiore". Secondo Angelo Bassi, consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze, "al momento i livelli idrometrici del Fiume Arno sono in innalzamento, superando la seconda soglia di riferimento all'idrometro di Figline, mentre stanno raggiungendo la seconda soglia all'idrometro della Nave a Rovezzano". La sala del Servizio di piena della Regione Toscana presso la sala operativa della Protezione civile della Città Metropolitana è stata aperta ed è in funzione.

Il maltempo imperversa anche in Sardegna: una tromba d'aria ha colpito il nord dell'isola nelle prime ore del pomeriggio. Numerosi alberi sradicati ad Alghero a causa del forte vento, finiti su strade e case. Danni anche in altre zone dell'isola.

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