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Londra, incendio alla Grenfell Tower: ritrovato il cadavere di Gloria Trevisan

Il corpo della 27enne padovana, morta nel rogo dello scorso 14 giugno a Londra, è stato rinvenuto all’interno dell’appartamento che condivideva col fidanzato, Marco Gottardo. Il riconoscimento è stato reso possibile grazie alle impronte dentarie.
A cura di Ida Artiaco
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Gloria Trevisan e il fidanzato Marco (Facebook).
Gloria Trevisan e il fidanzato Marco (Facebook).

A poco più di 15 giorni dal terribile incendio scoppiato sulla Grenfell Tower a Londra, è stato ritrovato il cadavere di Gloria Trevisan, la 27enne padovana morta in seguito al rogo insieme al fidanzato Marco Gottardi. A darne conferma è stata Maria Cristina Sandrin, avvocato della famiglia della ragazza, che, sottolinea, "è stata avvisata dalla Farnesina il 23 giugno per la comunicazione del riconoscimento del corpo, avvenuto tramite le impronte dentarie". La notizia non era stata diffusa prima per il desiderio dei suoi cari di aspettare che fosse ritrovato anche il corpo del suo compagno. Ma, purtroppo, questa operazione sta richiedendo più tempo del previsto.

Secondo il legale dei Trevisan, infatti, "l'identificazione dei resti del giovane sarà più lunga: per lui non è possibile fare ricorso alle impronte dentarie, ma si dovrà aspettare l'esame del Dna. Le famiglie stanno compiendo tutti gli sforzi in loro potere perché il loro desiderio era vederli rientrare in Italia insieme, ma più di questo non possono fare". Il corpo di Gloria, che è stato ritrovato all'interno dell'appartamento nel quale abitava al 23esimo piano del grattacielo distrutto dalle fiamme lo scorso 14 giugno, si trova ancora a Londra, a disposizione delle autorità.

La storia di Gloria e del fidanzato Marco aveva commosso tutta l'Italia. Entrambi laureati in architettura, avevano deciso di trasferirsi nella Capitale britannica qualche mese fa per trovare un lavoro dignitoso, dal momento che nel loro Paese sembrava un'impresa quasi impossibile. Drammatici sono stati gli ultimi momenti della loro vita: quando i ragazzi hanno capito che non ce l'avrebbero fatta a sopravvivere all'incendio, hanno chiamato a casa per un ultimo e straziante saluto.

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