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Lo scivolone di Beppe Grillo sugli incentivi alle assunzioni

Nel mirino di Grillo finiscono i requisiti che il Dl del Governo Letta fissa per potere accedere agli sgravi fiscali. Ma il comico genovese sbaglia il post fidandosi troppo di un articolo di Repubblica. Poi cita la correzione del giornale, ma non cancella il pezzo.
A cura di Biagio Chiariello
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"Le movenze di Capitan Findus Letta, un po' legnose, e il naso affilato in crescita telegiornale dopo telegiornale, ne rivelano la vera essenza collodiana, pinocchiesca. Il suo eloquio è meno effervescente di quello dello psiconano, ma la sostanza è sempre quella della balla in prima serata. Dal milione di posti di lavoro di una volta ai 200.000 giovani occupati". Comincia così l'ultimo post di Beppe Grillo sul suo blog. Si tratta di un duro attacco al premier Letta, che si concentra specificatamente sugli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato. In realtà, il leader del Movimento 5 Stelle interpreta male il decreto lavoro appena varato dall'esecutivo.

Ecco cosa scrive Beppe Grillo:

Un ragazzo per dire addio alla piaga della disoccupazione e dare questo "colpo duro" deve:
– essere privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
– essere privo di un diploma di scuola media superiore o professionale
– vivere da solo con una o più persone a carico.
Quindi per accedere devi essere un disoccupato cronico (se sei a casa da cinque mesi non vale), essere un semianalfabeta (se hai studiato sono cazzi tuoi), non vivere con i genitori ma da solo (infatti un giovane senza reddito esce sempre di casa) e avere a carico la vecchia nonna o moglie e figli. Chi, in nome di Dio, possiede questi requisiti in Italia?

 

Insomma, secondo il comico genovese per potere accedere agli sgravi fiscali sono necessarie tutte e tre le condizioni elencate. Ma in realtà  il comunicato stampa ufficiale di Palazzo Chigi – uscito dopo il post di Grillo – spiega chiaramente che i tre requisiti sono alternativi. In altre parole, ne basta solo uno per rientrarci.

Ecco il testo ufficiale pubblicato sul sito del Governo:

Incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato
Vengono stanziati 794 milioni di euro nel quadriennio 2013-2016 (500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:
a) Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
c) Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.

L’incentivo per il datore di lavoro è pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore. Se, invece, il datore di lavoro trasforma un contratto in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi. Alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore.

E' bene precisare, come del resto fa poi lo stesso leader a 5 stelle, che il post "errato" cita come fonte della notizia un articolo di Repubblica.it. Insomma, è stata quest'ultima a dare il La allo scivolone. Dopo qualche minuto, infatti, Grillo integra il suo pezzo, senza cancellare il testo ma aggiungendo un asterisco che rimanda proprio alla "rettifica serale di Repubblica.it. Prima del post e alcune ore dopo".

Quindi arriva la replica di Enrico Letta su Twitter:

Questo il post integrale Letta, facce Tarzan!

Le movenze di Capitan Findus Letta, un po' legnose, e il naso affilato in crescita telegiornale dopo telegiornale, ne rivelano la vera essenza collodiana, pinocchiesca. Il suo eloquio è meno effervescente di quello dello psiconano, ma la sostanza è sempre quella della balla in prima serata. Dal milione di posti di lavoro di una volta ai 200.000 giovani occupati. Racconta il Nipote di suo Zio, sparandole più grosse del barone di Münchhausen: "È un intervento significativo, coperto in parte con fondi nazionali e in parte con fondi europei. Servirà ad assumere in 18 mesi 200 mila giovani con un’intensità maggiore nel centro Sud. Ma è un provvedimento che riguarda tutto il Paese. Vogliamo dare un colpo duro alla piaga della disoccupazione giovanile.".
Un ragazzo per dire addio alla piaga della disoccupazione e dare questo "colpo duro" deve(*):
– essere privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o
– essere privo di un diploma di scuola media superiore o professionale o
– vivere da solo con una o più persone a carico.
Quindi per accedere devi essere un disoccupato cronico (se sei a casa da cinque mesi non vale), o un semianalfabeta (se hai studiato sono cazzi tuoi) o non vivere con i genitori ma da solo (infatti un giovane senza reddito esce sempre di casa) e avere a carico la vecchia nonna o moglie e figli. Chi, in nome di Dio, possiede questi requisiti in Italia?
Nel caso il disoccupato cronico, semianalfabeta o con famiglia a carico acceda "all'intervento significativo" di Letta, questo, come si legge nel decreto, verrà corrisposto all'azienda "per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato". Letta, adesso facce anche Tarzan…

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