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Parigi: ucciso presunto terrorista. E’ un marocchino di 20 anni

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Un uomo è stato ucciso dagli agenti del commissariato di polizia del diciottesimo arrondissement di Parigi. Avrebbe avuto una finta cintura esplosiva."Ha agito con modalità da Isis", dicon gli inquirenti. Si indaga per terrorismo.

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Torna l’incubo terrorismo a Parigi: uomo ucciso davanti a un commissariato

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Un uomo è stato ucciso nei pressi del commissariato del 18esimo arrondissement di Parigi. Secondo le prime indiscrezioni, l'uomo indossava una cintura esplosiva finta e sarebbe stato armato di un coltello. Primi lanci di agenzia sostengono che l'uomo sia stato ucciso dopo essere stato notato dagli agenti nei pressi del commissariato: poco prima di essere colpito, l'uomo avrebbe urlato "Allah Akbar" ("Dio è grande").

Sul posto si sta recando il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve, mentre sono al lavoro i reparti speciali della polizia e gli artificieri, che stanno cercando di capire il contenuto della cintura che aveva indosso il presunto terrorista.

Su twitter le prime foto dell'uomo a terra, colpito dagli agenti:

Anche altre fonti sembrano confermare il fatto che l'uomo avesse con sé un coltello e una cintura esplosiva:

A cura di Adriano Biondi
18:23

Identificato l'uomo ucciso: è un marocchino di 20 anni

L'uomo armato di coltello che ha seminato il panico davanti a un commissariato a Parigi prima di essere ucciso, è stato identificato: è un marocchino di 20 anni. Sarebbe un pregiudicato, già noto alle forze dell'ordine per essere stato arrestato dopo un furto commesso nel 2013. Al momento di essere ucciso era senza documenti e aveva un cellulare in tasca.Nel frattempo si è saputo che la procura di Parigi ha aperto un'inchiesta per "tentativo di omicidio contro pubblici ufficiali a scopo terroristico" e l'ha affidata alla sezione antiterrorismo dopo la scoperta di elementi "incontrovertibili".

A cura di Biagio Chiariello
17:24

L'uomo ucciso aveva con sé un disegno con la bandiera dell'Isis

Un pezzo di carta con disegnata la bandiera dell'Isis e una rivendicazione manoscritta in arabo sarebbe state ritrovate sul corpo dell'uomo ucciso. Lo afferma la procura della Repubblica. Come già detto, secondo il ministro dell'Interno, prima di essere ucciso il presunto terrorista ha gridato anche "Allah Akbar".

A cura di Biagio Chiariello
15:50

L’uomo aveva coltello da macellaio

Secondo quanto riferiscono fonti dell’inchiesta, l’uomo ucciso dai poliziotti era armato di un coltello da macellaio. L'arma, che alcuni testimoni affermano di non aver visto in mano all'uomo, è visibile in una fotografia scattata da una giornalista che abita di fronte e che ha immortalato la scena. Il coltello appare abbandonato vicino al corpo dell'uomo ucciso, nel canaletto di scolo fra il marciapiede e la strada. Per dare un nome all’uomo rimasto ucciso, che non aveva documenti con sé, gli inquirenti stanno esaminando il telefono cellulare che gli è stato trovato nelle tasche.

A cura di Susanna Picone
15:12

Testimone: “Uomo ucciso aveva le mani alzate”

L'uomo ucciso “non ha avuto in alcun modo un atteggiamento aggressivo”: è quanto ha detto in lacrime Charlotte, una testimone della sparatoria. “Ero a pochi metri di distanza. Ho visto perfettamente quell'individuo avvicinarsi agli agenti schierati all'ingresso. Quelli gli hanno chiesto di indietreggiare – ha spiegato – lui ha fatto due passi indietro, poi ha ricominciato a camminare verso di loro. Aveva le mani alzate e nessun coltello. Ma la polizia ha aperto il fuoco uccidendolo con tre colpi”. Secondo la donna anche un’altra persona sarebbe rimasta ferita: all’Ansa ha spiegato di aver visto un uomo raggiunto dai proiettili della polizia a un piede.

A cura di Susanna Picone
14:13

“Aggressore ha agito secondo modalità Isis”

“Il terrorista che questa mattina ha tentato di colpire il commissariato del XVIII Arrondissement ha agito secondo le modalità impartite dallo Stato Islamico”: è il commento di Rocco Contento, sindacalista della Polizia, che ha parlato ai giornalisti a pochi metri dal luogo del fatti. Il responsabile della Polizia ha anche riferito che “il terrorista ha tentato di colpire un agente schierato a protezione del commissariato con diversi colpi di coltello”. Il poliziotto ha quindi aperto il fuoco e lo ha abbattuto. Sotto il cappotto l’uomo ucciso mentre tentava di fare irruzione nel commissariato portava una finta cintura esplosiva. Aveva un marsupio attaccato al corpo con il nastro adesivo e dal marsupio usciva un filo. Non ci sono elementi che lasciano supporre la presenza di complici. Il portavoce del ministero dell'Interno ha spiegato che “secondo le prime informazioni che ci sono state riferite, l'uomo avrebbe agito da solo”.

A cura di Susanna Picone
13:57

L'uomo era armato solo di coltello, non aveva esplosivo

Secondo quanto riportato dai media francesi l'uomo sarebbe di origine islamica, anche se non aveva con sè documenti di identità e l'identificazione sarebbe ancora in corso. Secondo il ministero dell’Interno, contattato da Libération, "l’uomo si è precipitato dalla polizia, gridando ‘Allahu akbar'. Era dotato di un coltello e qualcosa che assomigliava a un ordigno esplosivo. La polizia ha sparato, aprendo il fuoco e uccidendolo". Secondo le forze dell'ordine francesi non indossava una una cintura esplosiva. Si trattava di una "tasca circondata da scotch da cui pendevano dei fili". Le autorità hanno confermato che non aveva con sè esplosivo.

A cura di Redazione
13:16

"Finta la cintura esplosiva"

Stando alle notizie della BFM, l'uomo indossava una "finta cintura esplosiva". La conferma sarebbe arrivata dopo l'esame condotto dal robot della squadra artificieri che ha ispezionato il cadavere dell'uomo. Non ci sarebbe stato dunque alcun pericolo esplosione.

La reporter del New York Times Anna Polonyi ha postato su twitter la foto dell'ispezione del robot:

Sempre i media francesi riportano una prima versione della polizia, secondo cui dal giubbotto dell'uomo fuoriuscivano "alcuni fili".

A cura di Adriano Biondi
13:13

L'azione nel giorno dell'anniversario della strage di Charlie Hebdo

L'azione dell'uomo ucciso dalla polizia a Parigi ha avuto luogo a un anno esatto dall'attacco alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Anche per questo non si esclude che si sia trattato di un gesto "emulativo" di un "lupo solitario". Sul punto, però, bisognerà attendere i chiarimenti da parte delle autorità francesi, che nelle prossime ore ricostruiranno anche la dinamica dell'uccisione.

A cura di Adriano Biondi
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