Terrorismo, allarme a Bruxelles: “Pericolo di attacco imminente”

Salah Abdeslam si troverebbe nell'area di Bruxelles da martedì sera. Lo hanno raccontato alla Abc degli amici di Salah che lui stesso avrebbe contattato via Skype chiedendo aiuto per tornare in Siria. Il terrorista avrebbe confessato di sentirsi accerchiato sia dalla polizia di tutto il mondo che dai jihadisti dell'Isis “che lo stanno sorvegliando”. Avrebbe anche detto di essere “dispiaciuto” per non essere riuscito a farsi saltare in aria dopo gli attacchi di Parigi.

Gli inquirenti sarebbero alla ricerca di almeno due uomini a Bruxelles di cui uno trasporterebbe una bomba del tipo di quelle azionate dai kamikaze negli attacchi del 13 novembre a Parigi. Secondo i media tra queste persone potrebbe esserci lo stesso Salah. È quanto si legge sul sito di Le Soir.

Gli attentati sferrati venerdì 13 a Parigi “sono solo l'inizio”. A seguire ci sarà un attacco alla Tour Eiffel, poi a un aereo dell'Air France. Secondo un video diffuso dagli stessi miliziani francofoni su Twitter sono questi i prossimi obiettivi dei jihadisti. A intercettare il nuovo video il sito Site. Nel filmato, della durata di sei minuti, si vede la Tour Eiffel crollare. Seguono fotogrammi dei raid francesi in Siria e degli attacchi di Parigi. Un secondo video mostra invece un jihadista che in passato avrebbe già minacciato Parigi e che si sarebbe recato a Raqqa per combattere tra le fila dell'Is. Nel filmato viene citato il filosofo francese Michel Onfray per il suo appello a Parigi di “fermare i bombardamenti delle popolazioni musulmane”.

“Le Autorità belghe hanno innalzato il livello di allerta terrorismo nella capitale Bruxelles. Le misure adottate dalle Autorità sono riportate sul sito www.centredecrise.be. Si invitano i connazionali a seguire le indicazioni delle Autorità belghe”: è l'avviso della Farnesina agli italiani che si trovano a Bruxelles pubblicato sul sito Viaggiaresicuri dell'unità di crisi.

“Gli assassini vogliono piegarci facendoci rinunciare ai valori di solidarietà e al nostro umanesimo. Noi non ci piegheremo”: questo il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella letto alla manifestazione Not in My Name. “Non possiamo accettare che le fedi vengano strumentalizzate e piegate da strategie disumane che producono odio e cercano di spezzare le reti del vivere insieme e del dialogo”, così ancora il Capo dello Stato, che ha aggiunto: “In questo momento storico, il dialogo tra le religioni a partire dal Mediterraneo è essenziale per vivere in pace e costruire il futuro”.

Hasna Ait Boulahcen, una delle persone morte nel corso del blitz a Saint Denis, era stata definita la prima donna kamikaze in Europa, ma in realtà le cose sarebbero andate diversamente. Secondo la polizia francese, infatti, Hasna Ait Boulahcen non si è fatta esplodere, ma è morta o sotto i colpi delle teste di cuoio o coinvolta nell'esplosione di un altro jihadista suicida. I morti nell'operazione di polizia sarebbero dunque tre: la ragazza, Abdelhamid Abaaoud e un terzo uomo non ancora riconosciuto e che sarebbe il vero kamikaze.

È prevista la presenza anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai funerali di Valeria Solesin, la ricercatrice italiana morta negli attentati di Parigi. I funerali sono previsti per martedì mattina, alle ore 11 in piazza San Marco, a Venezia, con una cerimonia laica. La salma della giovane è atterrata oggi a Venezia.

“Il terrorista è colui il quale ti uccide e se non ti uccide prova a farti vivere nel terrore come piace a lui. Noi non dobbiamo sottovalutare niente, ma contemporaneamente dobbiamo mantenerci social, mantenerci umani”, è quanto ha detto Matteo Renzi, intervendo oggi all'Italian Digital Day a Venaria (Torino). “La dimensione umana – ha aggiunto – deve caratterizzare l'Europa”. “È in corso – ha proseguito il premier italiano – un attacco evidente a ciò che noi siamo, alla nostra identità, ai nostri valori. Ma nei prossimi venti anni ci sarà molto bisogno di noi, non solo dei digital champion, dei parlamentari, dei ceo delle azienda, dei sindaci, dei presidenti di Regione. C'è bisogno di tutti noi, di essere noi stessi fino in fondo”. “Sono per fare più controlli, per essere più operativo, per mettere in comune tutte le banche dati, per far sì che ogni telecamera sia a disposizione delle forze dell'ordine, per taggare i potenziali soggetti. Non è un agguato alla privacy dire che si devono seguire queste persone”, ha continuato il presidente del Consiglio parlando della sicurezza dopo gli attentati di Parigi.

Dopo gli attentati del 13 novembre, al ritorno da Parigi a Bruxelles, Salah Abdeslam non avrebbe avuto armi ma una cintura esplosiva ed era molto nervoso. Lo afferma l'avvocato di Hamza Attou, uno dei due amici che lo hanno ripreso a Parigi e portato a Bruxelles sabato. “Secondo il mio assistito, Salah era estremamente nervoso e probabilmente pronto a farsi esplodere”, avrebbe detto l'avvocato alla Dernière Heure, precisando che nel tragitto “hanno parlato molto poco ma il mio cliente aveva molta paura”. Secondo il suo avvocato, l'amico di Salah ha detto che il terrorista non aveva armi con sé, ma portava un vestito grosso, forse una cintura esplosiva o qualcosa di simile. L'auto con a bordo Salah e i due amici che sono andati a riprenderlo a Parigi, è stata controllata tre volte sulla strada del ritorno verso Bruxelles. “Ogni volta con controllo di carte d'identità”, ha detto l'avvocato, e il suo cliente ha raccontato che tutte e tre le volte Salah era calmo. Non è ancora noto il suo ruolo negli attentati di Parigi, se è stata un basista o doveva farsi esplodere ma non l'ha fatto, e al riguardo l'avvocato di Attou ha detto di non saperlo.

Il centro della capitale belga stamattina sembrava il teatro di combattimenti: militari armati fino ai denti e mezzi da guerra in ogni strada.

E' atterrato stamattina a Venezia l'aereo di stato con la salma di Valeria Solesin, la ragazza uccisa venerdì scorso a Parigi al teatro Bataclan, dove era andata insieme al fidanzato e a due amici. Con il feretro ci sono i genitori, il fidanzato e la sorella di quest'ultimo, mentre ad accogliere la bara il fratello di Valeria, Dario Solesin, il ministro dell'istruzione Sefania Giannini, il presidente della Regione Luca Zaia e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Nel corso di una perquisizione di ieri in un appartamento di Bruxelles sono state trovate armi che, secondo la polizia, sarebbero servite per compiere attentati terroristici in città. Non sono invece stati trovati giubbotti o altro materiale che potesse far pensare a un kamikaze.

Secondo quanto riferiscono i media, la polizia belga avrebbe anche trovato “un importante arsenale” nelle perquisizioni effettuate a Molenbeek, tra cui prodotti chimici ed esplosivi.

Il prefetto di Parigi ha vietato tutte le manifestazioni pubbliche in tutto il territorio dell'Ille De France fino al 30 novembre per l'alto rischio di attentati terroristici.

Dopo l'annuncio del primo ministro belga, che ha invitato i cittadini a non frequentare i luoghi dello shopping, tutti i principali centri commerciali e negozi della città chiuderanno i battenti tra le 12 e le 13. Il livello di allarme resta ai massimi livelli.

Charles Michel, primo ministro belga, in conferenza stampa ha invitato la popolazione a rispettare tassativamente le indicazioni delle autorità ed evitare di frequentare luoghi affollati. In particolare l'allarme attentati  interesserebbe le vie dello shopping di Bruxelles. Tutte le stazioni della metropolitana rimarranno chiuse.

La polizia turca ha arrestato un cittadino belga di origine marocchina sospettato di aver effettuato "scouting" per gli attentati di Parigi del 13 novembre. L'uomo si chiama Ahmet Dahmani, ha 26 anni, ed è stato tratto in arresto in un lussuoso hotel turco dove alloggiava dal 16 novembre.

Il comunicato di massima allerta diramato dal Ministero dell'Interno belga in cui si raccomanda la popolazione di non frequentare luoghi affollati e attenersi alle indicazioni delle autorità. Si legge chiaramente il riferimento a un attacco imminente.