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Legge di stabilità: allo studio stop a Imu e Tasi per seconde case in comodato ai figli

E’ l’ipotesi a cui sta lavorando la maggioranza in Senato: i proprietari di una seconda casa che sia stata data in comodato d’uso ai figlio, oppure da questi ai genitori, potrebbero essere esentati dal pagamento di Imu e Tasi.
A cura di Davide Falcioni
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I proprietari di una seconda casa che sia stata data in comodato d'uso ai figlio, oppure da questi ai genitori, potrebbero essere esentati dal pagamento di Imu e Tasi. E', stando a quanto riferisce la relatrice della Legge di Stabilità Federica Chiavaroli, l'ipotesi a cui sta lavorando al senato la maggioranza: "Un dato fornito dall'Istat nell'audizione di ieri che ci ha colpito è che l'8% degli italiani ha l'abitazione in comodato d'uso gratuito da un famigliare" ha spiegato Chiavaroli. "Stiamo studiando quanto costa estendere l'esenzione dall'Imu-Tasi ai proprietari di seconda casa data in comodato a figli o a genitori".

La Chiavaroli si è detta poi certa che in Senato sarà fatto "qualcosa di significativo sul Sud" utilizzando i fondi europei. L'ipotesi su cui si sta discutendo è quella "di accentuare la decontribuzione per i nuovi assunti nel Mezzogiorno", lasciando gli sgravi al 100%. Un altro settore su cui tutti i gruppi stanno lavorando è quello della lotta alla povertà: "Abbiamo chiesto all'Istat il dettaglio dei dati sulla povertà minorile per poter graduare meglio l'intervento ed aumentare le risorse". La senatrice di AP ricorda che  disponibili per coprire tutti gli eventuali interventi di modifica del ddl Stabilità "ci sono solo i 300 milioni del Fispe (Fondo interventi strutturali di politica economica) tra Camera e Senato, e non possiamo usarli tutti al Senato".

Per quanto riguarda le pensioni il tema, con ogni probabilità, non verrà affrontato a Palazzo Madama, ma se un intervento ci sarà andrà nella direzione di prevedere "un unico strumento" per agevolare chi è vicino alla pensione che sia "conveniente per il lavoratore e per il datore di lavoro che deve contribuire". I senatori non interverranno nemmeno sul capitolo relativo alla Regioni-sanità: "Il tema – ha detto Chiavaroli – è rinviato all'interlocuzione con il Governo che è appena cominciata".

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